Coca Cola: “Vogliamo approvvigionarci in Calabria, ma è difficile”
redazione | Il 11, Giu 2012
“Fieri di essere attori locali, ma da soli non possiamo fare molto”. Coldiretti: “Paghi le arance almeno a 15 centesimi al chilo”
Coca Cola: “Vogliamo approvvigionarci in Calabria, ma è difficile”
“Fieri di essere attori locali, ma da soli non possiamo fare molto”. Coldiretti: “Paghi le arance almeno a 15 centesimi al chilo”
(ANSA) – ROMA – “Vogliamo approvvigionarci localmente in Calabria, ma sarà difficile senza gli standard di qualità e sostenibilità di cui abbiamo bisogno per i nostri prodotti”. Il direttore generale degli Affari pubblici per l’Europa di The Coca-Cola Company, Salvatore Gabola, torna sulla questione dei contratti per le arance della Piana di Gioia Tauro, rinnovati a marzo tra le polemiche, rispondendo alle domande dei giornalisti in una conferenza stampa sull’impatto socio economico di Coca-Cola in Italia. A seguito di uno scandalo sulle condizioni di lavoro dei migranti era stato ventilato un abbandono dell’area ad parte della multinazionale. “Abbiamo dato la nostra disponibilità al ministro dell’Agricoltura – spiega Gabola – a lavorare con i produttori locali per migliorare la competitività e la salute del comparto. Ma siamo una parte minima della produzione, da soli non possiamo fare molto”. Gabola parla di “difficoltà oggettive della produzione di agrumi in Calabria”, “ma noi siamo fieri del nostro ruolo di attori locali. La Fanta ha radici molto forti in Italia, praticamente è nata qui”, aggiunge.
COLDIRETTI, PAGHI ARANCE ALMENO 15 CENT AL CHILO. AD AGRICOLTORI SOLO 3 CENT PER BOTTIGLIA DI ARANCIATA
“L’approvvigionamento diventa più facile se ci si assicura che ai produttori agricoli vengano corrisposti per le arance almeno 15 centesimi di euro al chilo”. E’ quanto risponde la Coldiretti alle dichiarazioni del gruppo Coca-Cola sulle difficoltà di acquistare le arance per il succo in Italia dagli agrumicoltori della Piana di Rosarno-Gioia Tauro. “Per una aranciata venduta sugli scaffali a 1,3 euro al litro, agli agricoltori – sottolinea la Coldiretti – vengono riconosciuti oggi solo 3 centesimi per le arance contenute mentre basterebbe pagarle qualche centesimo in più ed aumentare di alcuni punti percentuali oltre il 12% il succo di agrumi nelle bibite per rendere più sostenibile la produzione per gli agricoltori ed i consumatori” Ogni punto percentuale di succo di arancia in più oltre al 12% previsto dalla legge corrisponde all’utilizzo di 25 milioni di chili in più di arance con effetti positivi anche sulla salute, mentre pagare le arance a 15 centesimi al chilo renderebbe possibile remunerare adeguatamente il prodotto e il lavoro per ottenerlo.
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