E’ quanto dichiara il consigliere regionale del Pd, Bruno Censore

Operai Italcementi in piazza contro la chiusura dello stabilimento

“Chiusura stabilimento Italcementi” 

Cementificio Italcementi di Vibo Marina: mobilità per 82 dipendenti 

“Bene l’inserimento della Italcementi all’odg del Consiglio regionale”

E’ quanto dichiara il consigliere regionale del Pd, Bruno Censore

“Non posso che esprimere apprezzamento per l’approvazione in Consiglio regionale di un ordine del giorno da me presentato e sottoscritto anche dai colleghi Bruni (Udc), De Masi e Giordano (Idv) che impegna la Giunta ed il Governo regionale a promuovere la costituzione di un tavolo di crisi per affrontare la questione relativa alla paventata collocazione in mobilità dei lavoratori della Italcementi di Vibo Marina”.

E’ quanto dichiara il consigliere regionale del Pd, Bruno Censore che sottolinea come “il testo definitivo recepisca anche alcuni contenuti di un analogo documento proposto dal capogruppo del Pdl, Gianpaolo Chiappetta, a nome della maggioranza”.

“Si tratta, dunque – sottolinea Censore – di una determinazione bipartisan che rafforza la presa di posizione del Consiglio sulla spinosa questione che tiene con il fiato sospeso 82 lavoratori destinatari nei giorni scorsi di una comunicazione del Piano di revisione dell’azienda che intende chiudere lo stabilimento vibonese di produzione di materiali per l’edilizia”.

“La posizione unitaria della massima Assemblea calabrese è determinante per la soluzione della vicenda” – ribadisce Censore.

“Si tratta di capire ora – aggiunge – quali sono le reali motivazioni che hanno spinto l’azienda a questa decisone improvvisa che non solo penalizza i lavoratori attivamente coinvolti nella produzione industriale ma anche un indotto che è composto da almeno 400 unità in tutta la provincia di Vibo. L’impegno che oggi ha assunto l’intero Consiglio regionale è emblematico della vicinanza dell’Istituzione Regione a fianco dei lavoratori, testimonianza che la battaglia per il mantenimento di un’attività produttiva è interesse di tutte le forze politiche che, in modo responsabile, pensano al futuro dei lavoratori e delle loro famiglie. In un momento di grave crisi economica e di crescente disoccupazione – conclude Censore – non possiamo rimanere indifferenti di fronte a scelte che penalizzano la già precaria condizione economica della nostra terra”.