Blitz contro anarchici, arresti e perquisizioni
redazione | Il 13, Giu 2012
Operazione dei Ros in tutta Italia. Membri del Fai accusati anche degli attentati al dg d’Equitalia a Roma e alla Bocconi di Milano
Blitz contro anarchici, arresti e perquisizioni
Operazione dei Ros in tutta Italia. Membri del Fai accusati anche degli attentati al dg d’Equitalia a Roma e alla Bocconi di Milano
(ANSA) – ROMA – Dieci persone sono state arrestate in varie regioni all’alba di oggi dai carabinieri del Ros, per ordine della magistratura di Perugia, nell’ambito di un’operazione contro appartenenti alla Federazione anarchica informale (Fai) e al Fronte rivoluzionario internazionale (Fri). Le accuse mosse agli indagati riguardano, tra l’altro, gli attentati del 2009 alla Bocconi, al Cie di Gradisca d’Isonzo (Gorizia); al dg di Equitalia a Roma, la Deutsche Bank di Francoforte e l’Ambasciata greca di Parigi nel 2011. Gli arrestati sono Stefano Gabriele Fosco, 50enne abruzzese residente in Toscana; la sua compagna Elisa Di Bernardo, 36enne toscana; Alessandro Settepani, 26enne originario del ternano e dimorante nel perugino; Sergio Maria Stefani, 30enne romano; Katia Di Stefano, 29enne toscana ma dimorante a Roma; Giuseppe Lo Turco, 23enne, catanese domiciliato a Genova; Gabriel Pombo Da Silva, 44enne spagnolo attualmente detenuto in Germania; Marco Camenisch, 60enne svizzero detenuto nel Paese elvetico, Paola Francesca Iozzi, 31enne marchigiana domiciliata a Perugia; Giulia Marziale, 34enne abruzzese domiciliata a Terni. Sono indagati altri 24 anarco-insurrezionalisti tra cui 6 greci della Cospirazione delle Cellule di Fuoco, già detenuti. Tra gli arrestati – secondo gli investigatori – figurano alcuni tra i maggiori esponenti dell’organizzazione che ha firmato alcuni tra i più recenti attentati con ordigni esplosivi in Italia ed all’estero. Nel corso dell’operazione sono state effettuate oltre 40 perquisizioni in tutto il territorio italiano. Figure di spicco – sempre secondo gli investigatori – sarebbero i due anarchici detenuti in Svizzera e Germania che, con i complici liberi in Italia, avevano progettato le campagne terroristiche, dettandone tempi, obiettivi, documenti e sigle di rivendicazione. Due persone sono state bloccate a Pisa. Un arresto e alcune perquisizioni sono stati eseguiti a Genova: non figurano, tuttavia, a carico delle persone coinvolte contestazioni specifiche relative all’attentato, rivendicato dalla Fai, subito il 7 maggio scorso dal dirigente dell’Ansaldo Nucleare Roberto Adinolfi.
CHI SONO I DIECI ARRESTATI
Gli arrestati nell’ operazione del Ros di questa mattina sono Stefano Gabriele Fosco, 50enne abruzzese residente in Toscana; la sua compagna Elisa Di Bernardo, 36enne toscana; Alessandro Settepani, 26enne originario del ternano e dimorante nel perugino; Sergio Maria Stefani, 30enne romano; Katia Di Stefano, 29enne toscana ma dimorante a Roma; Giuseppe Lo Turco, 23enne, catanese domiciliato a Genova; Gabriel Pombo Da Silva, 44enne spagnolo attualmente detenuto in Germania; Marco Camenisch, 60enne svizzero detenuto nel Paese elvetico, Paola Francesca Iozzi, 31enne marchigiana domiciliata a Perugia; Giulia Marziale, 34enne abruzzese domiciliata a Terni. Sono indagati altri 24 anarco-insurrezionalisti tra cui 6 greci della Cospirazione delle Cellule di Fuoco, già detenuti.
FAI: CRESCENDO DA 2003 FINO AD ADINOLFI. STRUTTURA TRANSNAZIONALE, ADESIONI ANCHE DA RUSSIA E INDONESIA
La FAI, Federazione Anarchica Informale, nata nel 2003 dall’unione di quattro cellule insurrezionaliste (“F.A.I.-Solidarietà Internazionale”, “F.A.I.-Cooperativa Artigiana Fuoco e Affini”, “F.A.I.-Brigata 20 luglio”, “F.A.I.-Cellule contro il Capitale, il Carcere, i suoi Carcerieri e le sue Celle”), dal 2009 aveva rilanciato l’offensiva rivoluzionaria con gli attentati all’Università Bocconi di Milano e al CIE (Centro di Identificazione ed Espulsione) di Gradisca d’Isonzo (GO). Ultimi, in ordine di tempo, i plichi esplosivi contro il direttore di Equitalia a Roma Marco Cuccagna (9 dicembre 2011), quello contro la Deutsche Bank di Francoforte (07 dicembre 2011) e l’Ambasciata greca di Parigi (12 dicembre 2011). Infine, il ferimento dell’amministratore delegato di Ansaldo Nucleare, Roberto Adinolfi (7 maggio 2012), aveva segnato il salto di qualità, indicato da tempo nei proclami e nelle rivendicazioni degli attentati e nel dibattito interno tra le diverse componenti insurrezionaliste. La pericolosità della FAI è rappresentata soprattutto dalla sua dimensione internazionale, grazie al collegamento ideologico ed operativo con altre realtà anarco-insurrezionaliste, in particolar modo greche, cilene e messicane; ma adesioni al nuovo cartello internazionale FAI/Fronte Rivoluzionario Internazionale sono giunte anche da Gran Bretagna, Russia, Indonesia e da tanti altri Paesi dove sono stati compiuti attentati con il logo FAI.
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