ReggioTv chiude: 60 persone a casa
redazione | Il 25, Giu 2012
Lamberti Castronuovo: “Decisione assunta dopo che nel passaggio al digitale è stata assegnata una frequenza incompatibile con la normale ricezione”. La solidarietà dell’Ordine dei giornalisti
ReggioTv sospende le trasmissioni. Sessanta persone a casa
Lamberti Castronuovo: “La decisione è stata assunta dopo aver constatato che nel passaggio al digitale è stata assegnata una frequenza incompatibile con la normale ricezione da parte di tutti gli utenti del territorio”. La solidarietà dell’Ordine dei giornalisti
REGGIO CALABRIA – RTV sospende le trasmissioni, chiude gli stabilimenti e manda a casa 60 dipendenti con effetto immediato. La società lo comunica con profondo sgomento. La decisione è stata assunta dopo aver constatato che nel passaggio al digitale è stata assegnata una frequenza incompatibile con la normale ricezione da parte di tutti gli utenti del territorio. Dopo aver conquistato una posizione di grande prestigio nell’assegnazione del numero progressivo 14 grazie al numero di dipendenti, al capitale sociale e ad altri parametri oggettivi gli è stato assegnato un canale, il 45, assolutamente non idoneo perché assegnato ad altra emittente in Sicilia e per questo interferente.
A parere dell’ Amministratore Unico Eduardo Lamberti Castronuovo, tale assegnazione non risponde a nessun quesito di merito ma ad un criterio incomprensibile e non certo meritocratico. RTV riprenderà le trasmissioni e riaprirà la sede solo dopo che la giustizia e la correttezza avranno avuto il sopravvento con l’assegnazione di una frequenza praticabile, inoltre RTV annuncia la presentazione di una denuncia all’Autorità Giudiziaria perché appuri se i criteri adottati dal Ministero siano stati oggettivi o meno. Fatto sta, che al momento, si nega la possibilità ad una fonte d’informazione, prima per dati AUDITEL nella Provincia di Reggio Calabria, di esercitare il proprio diritto e di far lavorare più di 60 persone. L’Amministratore Unico anche nella sua funzione pubblica a difesa della legalità si dice “sbigottito, indignato e fortemente propenso ad abbandonare il campo in quanto del tutto impraticabile. La legalità stenta davvero a prendere il sopravvento nonostante tutto”.
Soluri esprime la solidarietà dell’Ordine all’editore di ReggioTv
Il Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Calabria, Giuseppe Soluri, ”esprime all’Editore di Reggio Tv, Lamberti Castronuovo, ai giornalisti ed ai tecnici, la piena ed incondizionata solidarieta’ dell’Ordine calabrese per la grottesca situazione in cui l’emittente si e’ venuta a trovare e che rischia di compromettere in maniera irreversibile una struttura che nel tempo si era segnalata ed imposta all’opinione pubblica come una delle migliori e piu’ avanzate realta’ nel settore dell’informazione televisiva”. La presa di posizione dell’Ordine dei Giornalisti nasce dalla decisione, comunicata da Reggio Tv, di manifestare in maniera clamorosa la propria protesta e la propria indignazione dopo aver constatato che nel passaggio al digitale e’ stata assegnata a Reggio tv una frequenza incompatibile con la normale ricezione da parte di tutti gli utenti del territorio reggino in quanto contestualmente concessa ad una emittente siciliana che arriva col suo segnale sulla sponda calabrese. Reggio Tv ha infatti annunciato la sospensione delle trasmissioni e l’inevitabile licenziamento per i circa sessanta dipendenti. ”Ci auguriamo – aggiunge il Presidente dell’Ordine dei Giornalisti – che la vicenda possa al piu’ presto essere superata attraverso un tempestivo intervento del Ministero dello Sviluppo Economico che valga a ridare a Reggio Tv quel che le viene di fatto tolto, vale a dire la possibilita’ di essere vista e seguita dai suoi numerosissimi telespettatori che la apprezzano da anni per la qualita’ dell’informazione e dei programmi prodotti”.
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