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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 21 GENNAIO 2025

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“Arena, il Pdl e le verità nascoste ai reggini”

“Arena, il Pdl e le verità nascoste ai reggini”

| Il 27, Giu 2012

Il duro attacco del Partito democratico all’Amministrazione comunale reggina

“Arena, il Pdl e le verità nascoste ai reggini”

Il duro attacco del Partito democratico all’Amministrazione comunale reggina

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

“…. non ho divulgato la relazione della Corte dei Conti immediatamente perché l’ultima volta che ho diffuso un documento analogo parlando delle gravissime responsabilità che ci attribuiva la corte dei conti sono stato tacciato di essere un dissidente del PdL”.

Le sopra citate dichiarazioni rese dal Presidente del Consiglio Comunale, Seby Vecchio, con le quali tenta di giustificarsi per aver tenuta nascosta nel cassetto la pesantissima Relazione ricevuta dalla Corte dei Conti hanno dell’incredibile, confermando in maniera eclatante, ancora una volta, come il PdL ed il centro destra utilizzino le istituzioni cittadine come affare di natura privata e terreno di faida politica tra correnti e fazioni.

D’altra parte, dopo l’ultima delibera della Corte dei Conti, ritenevamo esaurito lo spazio per le bugie.

Evidentemente ci sbagliavamo: il Pdl, Arena e la giunta comunale, continuano incredibilmente a negare fatti certificati e l’amara realtà vissuta dai reggini.

La pervicacia degli esponenti del PDL reggino nel difendere l’indifendibile li espone a brutte figure che, sinceramente, sottrae loro tempo e risorse che farebbero meglio ad utilizzare per ripassare o meglio frequentare un doposcuola di diritto e di contabilità degli enti locali.

Nel merito, sarebbe bastato leggere il parere espresso dalla Corte dei conti della Basilicata, deliberazione 28/2011, per comprendere che non è permesso l’utilizzo di fondi derivanti dalla vendita dei beni patrimoniali quando gli stessi beni siano stati realizzati o avuti per determinate finalità (come prevede la legge 560/93).

L’utilizzo di fondi a destinazione vincolata è alternativo all’utilizzo dell’anticipazione di cassa ( che è un operazione costosa in quanto obbliga l’ente a riconoscere un interesse al tesoriere), per cui invece di utilizzare appunto detta anticipazione affida alle somme vincolate la copertura di momentanee crisi di liquidità.

Tutto ciò è permesso a realtà che presentano dei requisiti di solidità finanziaria ben lontane da quelle di Reggio Calabria (ahinoi !!!) .

Il Comune di Reggio Calabria, se i consiglieri del PDL non lo dovessero sapere, deve ancora restituire parte dell’anticipazione di cassa dell’anno scorso.

Utilizzare, pertanto, i fondi a destinazione vincolata ex art. 195, per di più nelle condizioni finanziarie attuali, significherebbe una gravissima violazione di legge a cui saranno chiamati a rispondere tutti coloro che l’avallassero con il proprio voto favorevole.

Per quanto poi attiene ai triti e ritriti stucchevoli attacchi di natura personalistica ribadiamo: il PD non è interessato a partecipare al tentativo, scoperto quanto inutile, di quanti intendono alzare polveroni, mediante risse sugli organi d’informazione, organizzate scientemente per spostare l’attenzione da quello che è il cuore del problema del quale è vittima la città: il dissesto del Comune di Reggio.

Per quanto ci riguarda le questioni sono: la verità sul buco di bilancio, le responsabilità di Scopelliti e di una classe dominante che si è servita delle pubbliche risorse per costruire carriere politiche ed arricchimenti personali, l’adempimento ai rilievi delle relazioni ispettive e della Corte, unica via per portare la città fuori dal baratro nel quale è stata precipitata dal c.d. “Modello”.

Tutto questo nell’esclusivo interesse dei dipendenti comunali, di quelli delle società miste, delle imprese, dei fornitori, del terzo settore.

E’ ormai chiarissimo chi ha mal governato riducendo Reggio al collasso economico, morale e sociale.

Non saranno, certo, nè i puerili tentativi di addossare alla crisi internazionale l’origine degli attuali mali della città, né, tanto meno, servirà la chiamata alle armi di loro amici sindaci, fatti accorrere al capezzale di un bilancio “sull’orlo del dissesto finanziario” per poter promuovere ed alimentare, questa sì, una guerriglia mediatica tesa ad esorcizzare “la vera realtà dei fatti”, a cancellare le responsabilità politiche ed amministrative del loro fallimento.

Il PD utilizzerà le proprie capacità d’intervento e di elaborazione, a tutti i livelli, per fare, finalmente, rispettare le leggi, avviare un’opera di risanamento e ridare un futuro alla città.

Il resto lo faranno le autorità competenti.

Di fronte ad un quadro così devastato occorre che tutte le forze sane e responsabili si uniscano nel tentativo di fare uscire dalla crisi Reggio, affermando la verità e la trasparenza, a discapito dei destini personali di un ceto politico cinico, così come evidenziato dalla triste vicenda della dr.ssa Fallara, ed arrogante, sempre più sull’orlo di una crisi di nervi e senza prospettive.

Mai come in questo momento occorre far prevalere il bene comune della comunità; una classe politica degna di questo nome ha il dovere di ragionare ed operare nell’esclusivo interesse di Reggio, del suo presente e del suo futuro.

Noi tifiamo e siamo impegnati affinché tutto ciò possa realizzarsi.

Partito Democratico Reggino

redazione@approdonews.it