Bilancio di previsione 2012. “Il Comune di Lamezia va in controtendenza”
redazione | Il 28, Giu 2012
Presentato questa mattina il documento già approvato in Giunta e che sarà a breve discusso in aula
DI ANTONIETTA BRUNO
Bilancio di previsione 2012. “Il Comune di Lamezia va in controtendenza”
Presentato questa mattina il documento già approvato in Giunta e che sarà a breve discusso in aula
Di Antonietta Bruno
Il Comune di Lamezia Terme ha lavorato bene e in questo momento di crisi, nonostante tutto, rema in controtendenza. È stato illustrato questa mattina alla presenza del sindaco Gianni Speranza, dell’assessore al bilancio Aldo Ferrise, di alcuni membri della Giunta e dei dirigenti Biagio D’Ambrosio e Giovanni Iannazzo, il bilancio di previsione 2012 già approvato dalla giunta e che sarà a breve esaminato dal Consiglio comunale per l’approvazione definitiva. Un rendiconto sulle entrate e sulle uscite della macchina comunale, che ancora una volta e malgrado le tre manovre del governo che ne hanno rallentato l’iter, viene stilato e presentato in largo anticipo rispetto alla scadenza prevista del 30 agosto prossimo.
Ma quali i punti salienti del documento finanziario più pesante rispetto al 2001 per via dei tagli del governo Berlusconi prima e della manovra “Salva Italia che porta la firma di Monti? Si parte dai 2 milioni e 400 mila euro in meno del 2011, per arrivare ai 2 milioni e 800 mila euro in meno nel 2012: questi i tagli del governo che pesano sul bilancio comunale a cui vanno ad aggiungersi ulteriori tagli nei finanziamenti da parte di Regione e Provincia.
Il bilancio di previsione del Comune per il 2012 è quindi, per la parte corrente (esclusi i finanziamenti per investimenti ed opere pubbliche), di 49 milioni di euro.
Il costo del personale incide solo per il 30% (quindi molto al di sotto del limite nazionale del 50% previsto dalle norme) confermando il nostro comune fra i comuni virtuosi e rispettosi delle sempre più stringenti norme previste dal Patto di Stabilità.
Anche quest’anno, mentre si è cercato di produrre risparmi su tutte le voci possibili, non è stato tagliato di un solo euro il fondo per le politiche sociali (si confermano spese per 3 milioni e 300 mila euro l’anno) che percentualmente continua quindi a crescere nell’ambito del bilancio comunale.
Sul fronte delle tariffe e delle imposte la nostra città si conferma in Calabria tra quelle con le tariffe e le imposte più basse per il cittadino.
La Tarsu, la Cosap e le imposte sulla pubblicità sono rimaste uguali al 2011 così come l’addizionale Irpef per le prime due fasce di reddito (lo 0,4% fino a 28 mila euro) e con la progressività dell’imposta per i redditi più alti: lo 0,6% per i redditi fino a 50 mila euro; lo 0,7% per i redditi fino a 75 mila euro l’anno; lo 0,8% per i redditi superiori a 75 mila euro. Per l’IMU sono state mantenute le aliquote di base previste dal Governo per la prima rata, mentre per quanto riguarda le tariffe dell’acqua si è proceduto esclusivamente all’adeguamento dell’Istat relativo agli anni 2010/2011 pari complessivamente al 3%.
Dopo la positiva chiusura, avvenuta negli anni scorsi, di due contratti swap senza costi per il Comune si sta procedendo alla chiusura, nelle prossime settimane, di un terzo. Per quanto attiene ai risparmi di spesa si segnalano tra i più significativi 100 mila euro di risparmi per fitti scolastici, 60 mila euro per spese postali e cancelleria, mentre si è chiesto alla Lamezia Multiservizi di contribuire a sua volta con 300 mila euro di risparmi sul proprio bilancio.
Tra le spese da tagliare da parte della municipalizzata, ci saranno quelli relativi alla manutenzione viaria; alla pubblica illuminazione, al canile municipale e al verde pubblico. Tagli che però, come dichiarato “lasceranno inalterato il servizio offerto alla collettività”.
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