Scalo Crotone, Bianchi (Pdl): “L’aeroporto non sarà soppresso”
redazione | Il 29, Giu 2012
Lunedì, interrogazione della senatrice al Ministro Passera
Scalo Crotone, Bianchi (Pdl): “L’aeroporto non sarà soppresso”
Lunedì, interrogazione della senatrice al Ministro Passera
Lo scalo di Crotone non sarà cancellato. Ad oggi, infatti, l’aeroporto figura tra i 18 scali di servizio elencati nel Piano nazionale degli aeroporti predisposto dall’Enac e che il ministro Passera ha annunciato pubblicamente firmerà entro l’estate. A renderlo noto la senatrice del Pdl, Dorina Bianchi.
Nel documento strategico sulla rete aeroportuale italiana – ha dichiarato Dorina Bianchi – allo scalo di Crotone è riservato, in ragione della posizione geografica marginale rispetto al territorio regionale calabrese, un ruolo di servizio al traffico del sistema calabrese, ruolo che potrà essere ancora più efficace con il potenziamento delle infrastrutture e dell’accessibilità programmate. Inoltre, rispetto alla potenzialità e alla capacità dello scalo, per Crotone è previsto, sempre nel Piano Enac, un incremento del traffico totale nei prossimi anni.
Ad ogni modo – continua la nota dell’esponente del Pdl – considerata la volontà del Governo Monti di attuare in modo incisivo ed organico il Piano di tagli della spending rewiew, lunedì presenterò immediatamente una interrogazione al ministro Passera per avere certezza della sua volontà di approvare, per come è stato presentato e proposto dall’Enac, la presenza dello scalo di Crotone tra gli aeroporti della rete nazionale.
Infine, – conclude Dorina Bianchi – è necessario, approfittando anche dell’incontro previsto per domani a Crotone a cui non potrò essere presente perché impegnata all’estero per incontri istituzionali, richiamare ad un rinnovato senso di responsabilità il management dell’aeroporto Sant’Anna ad attuare azioni mirate ad una maggiore ottimizzazione delle risorse non offrendo, in tal senso, alibi a possibili decisioni affrettate del Governo ispirate esclusivamente a logiche di generici tagli agli sprechi e non pienamente consapevole, al contrario, del fondamentale ruolo giocato dallo scalo crotonese per lo sviluppo sociale ed economico dell’intero territorio.