Sulla situazione debitoria di Ferrovie della Calabria interviene l’avvocato Mirigliani
redazione | Il 30, Giu 2012
Occupandosi dei rapporti intercorrenti tra l’amministrazione e le aziende esercenti servizi di trasporto pubblico locale nella regione, ha inviato una lettera all’assessore regionale ai Trasporti Fedele, nella quale sottolinea che “nel prendere atto dell’imminente erogazione, in favore di FdC dell’importo di € 20 milioni, donati dalla Regione per ‘salvare’ la società (che ha accumulato un’esposizione debitoria di oltre € 120 milioni), esprime perplessità in ordine all’effettiva riuscita di tale costosissima manovra; soprattutto ove la stessa non venisse accompagnata una concreta svolta gestionale, che non può prescindere dall’affidamento dell’amministrazione della società a soggetti fortemente capaci e volenterosi”
Sulla situazione debitoria di Ferrovie della Calabria interviene l’avvocato Mirigliani
Occupandosi dei rapporti intercorrenti tra l’amministrazione e le aziende esercenti servizi di trasporto pubblico locale nella regione, ha inviato una lettera all’assessore regionale ai Trasporti Fedele, nella quale sottolinea che “nel prendere atto dell’imminente erogazione, in favore di FdC dell’importo di € 20 milioni, donati dalla Regione per ‘salvare’ la società (che ha accumulato un’esposizione debitoria di oltre € 120 milioni), esprime perplessità in ordine all’effettiva riuscita di tale costosissima manovra; soprattutto ove la stessa non venisse accompagnata una concreta svolta gestionale, che non può prescindere dall’affidamento dell’amministrazione della società a soggetti fortemente capaci e volenterosi”
Riceviamo e pubblichiamo:
Egr.sig.
Dott. Luigi Fedele
Assessore ai Trasporti
Regione Calabria
Via Molé
88100-Catanzaro
Egr. sig.
Dott.Angelo Mautone
Presidente CDA
FERROVIE DELLA CALABRIA
Via Milano, 28
88100 – Catanzaro
Ch. mo Assessore,
nel rinnovarLe gli auguri per il delicatissimo – ma certamente alla Sua portata – compito affidatoLe, e prendendo spunto da quanto emerso il 25 u.s. nel corso della manifestazione promossa dall’ANAV Sez. Calabria, Le significo quanto segue.
Ho l’onere ed onore di occuparmi, tra l’altro, in ambito giudiziale stragiudiziale, dei rapporti intercorrenti tra l’amministrazione e le aziende esercenti servizi di Trasporto Pubblico Locale nella nostra regione. Da qualche anno, nell’esercizio di mandato difensivo, mi sono interessato alle note vicende di Ferrovie della Calabria S.r.l. e delle società dalla stessa controllate (FERSAV S.r.l. e FERLOC S.r.l.). Non ho potuto che riscontrare la gravissima e crescente esposizione debitoria accumulata dal predetto gruppo, guidato da unica amministrazione. Mi rifiuto di pensare che i risultati conseguiti siano, come è stato lasciato intendere all’opinione pubblica, fisiologica conseguenza del carattere “pubblicistico” della società.
Nel caso che mi ha occupato (la società FERSAV) e la logica vuole che sia così anche più in generale, il risultato economico scaturisce invece, anno per anno, dalla capacità ed adeguatezza degli amministratori e, di conseguenza, delle scelte gestionali dagli stessi intraprese. Non vado oltre, anche perché, per quanto riguarda il caso che mi occupa, ho già segnalato quanto ritenevo opportuno al presidente del CDA dott. Mautone, che, dimostrando la sensibilità e responsabilità che richiede la carica rivestita, si è immediatamente attivato per verificare la rispondenza di quanto denunciato, chiedendo ai diretti interessati di rendere conto del loro operato. Sennonché, ho appreso dell’imminente completamento del processo di trasferimento della titolarità della società in capo alla Regione; ho letto che tale operazione sarà “accompagnata” dall’erogazione dell’importo di € 20 milioni, che si assumono necessari al “salvataggio” ed al “rilancio” della società Ferrovie della Calabria.
Ferrovie della Calabria è un patrimonio collettivo che non può essere disperso, si dice; tuttavia, 20 milioni di euro, oggi più che mai, costituiscono una cifra enorme, sufficiente a risolvere, a titolo esemplificativo, le problematiche che affliggono l’intero settore del Trasporto Pubblico Locale nella nostra regione e per le quali sono stati adottati i drastici provvedimenti di riduzione dei servizi (con enormi disagi anche per l’utenza). E allora, ben venga il “salvataggio” di Ferrovie della Calabria, ma che sia, come pure da Lei auspicato, vero salvataggio e non agonia prolungata. Infatti, si corre il rischio, più realisticamente e come già accaduto in passato, di trovarsi, nel giro di qualche mese, ad assistere alla medesima drammatica situazione.
Ciò, ovviamente, a patto che non intervenga una concreta svolta gestionale, che non può prescindere da una totale rivisitazione dell’amministrazione della società, anche attraverso l’opera di figure fortemente capaci e volenterosi.
E tale svolta, anche a nome della collettività, auspico ed invoco. Del resto, quando la squadra perde la partita, si cambia l’allenatore, e quando la parte perde la causa, a volte, si cambia l’avvocato. Non sempre è giusto, ma quante “stagioni” e quante “cause” deve ancora perdere Ferrovie della Calabria?
Con la massima stima, Le invio i migliori saluti
Fortunato Francesco Mirigliani
redazione@approdonews.it