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TAURIANOVA (RC), VENERDì 10 GENNAIO 2025

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Asp di Catanzaro: prosegue per il secondo anno consecutivo il progetto “Dialisi estiva”

Asp di Catanzaro: prosegue per il secondo anno consecutivo il progetto “Dialisi estiva”

| Il 05, Lug 2012

Nel periodo estivo i pazienti nefropatici in terapia sostitutiva non residenti, potranno usufruire dei necessari trattamenti trisettimanali presso tutte le Unità operative e centri dialisi di Catanzaro, Catanzaro Lido, Squillace, Lamezia Terme, Soveria Mannelli, Soverato e Chiaravalle centrale

di ANTONIETTA BRUNO

Asp di Catanzaro: prosegue per il secondo anno consecutivo il progetto “Dialisi estiva”

Nel periodo estivo i pazienti nefropatici in terapia sostitutiva non residenti, potranno usufruire dei necessari trattamenti trisettimanali presso tutte le Unità operative e centri dialisi di Catanzaro, Catanzaro Lido, Squillace, Lamezia Terme, Soveria Mannelli, Soverato e Chiaravalle centrale

 

di Antonietta Bruno

 

Mancuso-Dialisi

 

Sulla scia della positiva esperienza dello scorso anno quando gli ammalati dialitici non residenti nel distretto sanitario provinciale e bisognosi di trattamento sanitario hanno toccato il tetto delle 800 unità, il direttore generale dell’Asp provinciale di Catanzaro Gerardo Mancuso ha presentato alla stampa il proseguo del progetto “Dialisi estiva”.

Un piano sperimentale iniziato, appunto, nel 2011 e che ha coinvolto le varie unità operative e centri dialisi di Catanzaro, Catanzaro Lido, Squillace, Lamezia Terme, Soveria Mannelli, Soverato e Chiaravalle centrale, con l’idea di offrire ai vacanzieri ospiti la stessa attività terapeutica trisettimanale di cui hanno bisogno per vivere.

Un impegno forte, dunque, che nasce dalla volontà di riuscire ad alleviare, in quei pazienti nefropatici in terapia sostitutiva, provenienti da altre regioni italiane o da paesi esteri, le sofferenze della malattia oltre che una limitazione della quotidianità.

Già nel primo anno del progetto sperimentale estivo, nel solo periodo 15 luglio/30 agosto, ben 800 sono state le persone accolte e che hanno avuto garantita la corretta attività sanitaria. Attività che Gerardo Mancuso nel corso dell’incontro con gli organi di stampa ha voluto sottolineare, anche attraverso i ringraziamenti rivolti a tutti coloro che con l’istituzione di turni aggiuntivi rispetto a quelli ordinari (personale medico, infermieristico ed ausiliario) hanno consentito la perfetta riuscita dell’attività.

Oltre alla presentazione della prosecuzione del progetto “Dialisi estiva”, nel corso dell’incontro con i giornalisti, il direttore generale Mancuso ha anche evidenziato il lavoro che la direzione e l’intero staff sta portando avanti per far fronte al problema spese e ai tagli imposti dal governo centrale in materia di Sanità pubblica.

“Il problema tagli ci ha dato modo di rivedere le spese, e questo in qualche modo è stato un bene – ha affermato – coi come Asp provinciale già da tempo abbiamo attivato delle linee di risparmio con risultati di una certa importanza. In questi primi due anni abbiamo ridotto di 8 milioni di euro un debito di oltre 60 mila euro delle spesa, e questo ci consenti di andare avanti con un anno di anticipo rispetto a quanto previsto dalle direttive del Tavolo Massicci. Purtroppo sappiamo che in tagli in sanità stanno continuando e che altri dieci ospedali sono a rischio chiusura nella nostra regione, ma noi abbiamo dalla nostra una buona riorganizzazione. Queste difficoltà, ripeto, ci hanno consentito di valutare opportunamente scelte e strategie importanti”. Mancuso, ovviamente, non si è sbilanciato sui nomi dei dieci ospedali a rischio chiusura in Calabria. L’ufficializzazione arriverà tra poche ore e già domani l’elenco sarà conosciuto da tutti, ma sereno sembra essere sul ruolo di Lamezia che già in quanto tagli, ha subìto davvero parecchio.

redazione@approdonews.it