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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 23 DICEMBRE 2024

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Consorzi di bonifica, a Spezzano Albanese Scalo l’incontro-dibattito sul problema dei tributi

Consorzi di bonifica, a Spezzano Albanese Scalo l’incontro-dibattito sul problema dei tributi

| Il 19, Lug 2012

Numerosa la partecipazione di semplici cittadini, amministratori e rappresentanti istituzionali

Consorzi di bonifica, a Spezzano Albanese Scalo l’incontro-dibattito sul problema dei tributi

Numerosa la partecipazione di semplici cittadini, amministratori e rappresentanti istituzionali

 

 

 

Mercoledì 18 giugno, si è svolto a Spezzano Albanese Scalo l’incontro-dibattito

sul problema dei tributi imposti dai Consorzi di Bonifica in base alla L.R. 11/2003.

Numerosa la partecipazione di semplici cittadini, amministratori e rappresentanti

istituzionali provenienti dai comuni ricadenti nei tre comprensori dei Consorzi

di bonifica istituiti in provincia di Cosenza sulle ceneri del soppresso Consorzio

Sibari-Crati. Presenti anche i consiglieri regionali Mimmo Talarico, Mario Franchino

e l’assessore provinciale Biagio Diana. Il dibattito, aperto dagli interventi dei

membri del Comitato dei cittadini liberi di Bisignano, ha affrontato il motivo dell’incontro

e la travagliata situazione debitoria del soppresso Consorzio di Bonifica Sibari-Crati,

il cui mostruoso debito, secondo una relazione depositata dall’attuale Commissario

liquidatore, ammonta a più di 150 milioni di euro. Al momento rimane senza risposta

la domanda diretta a sapere chi e come sarà pagata questa cifra e quale ruolo avranno

i tre nuovi consorzi istituiti a seguito della soppressione del Sibari-Crati. I tre

nuovi Consorzi (Bacini meridionali del Cosentino, BaciniSettentrionali del Cosentino

e Bacini dello Jonio Cosentino), nati già indebitati, stanno imponendo da qualche

anno, in base all’art. 23, L.R. 11/2003, tributi anche ai proprietari di terreni

consorziati che non ricevono alcun beneficio da opere ed interventi di bonifica,

sollevando le proteste di migliaia di cittadini calabresi. Il tutto avviene senza

la predisposizione dei Piani di Classifica previsti dalla stessa L.R. 11/2003, l’unico

strumento che individua e quantifica il beneficio che gli immobili traggono dall’attività

di bonifica. Al contrario delle altre Regioni italiane, dove i tributi consortili

vengono imposti quando ci sono benefici derivanti da opere ed interventi di bonifica,

e disattendendo la legge quadro nazionale e i consolidati orientamenti giurisprudenziali

della Cassazione che ribadiscono il principio del beneficio per la legittima imposizion

e dei contributi consortili, la Legge 11/2003 della Regione Calabria impone quote

di contributi consortili a prescindere dal beneficio, e ciò per permettere il “conseguimento

dei fini istituzionali” dei Consorzi, cioè per permettere ai Consorzi di bonifica

di funzionare. Pur ribadendo il ruolo fondamentale dei Consorzi di bonifica per l’agricoltura

calabrese, laddove essi permettono, attraverso la gestione dei servizi di irrigazione,

il funzionamento e lo sviluppo di numerose aziende agricole, appare comunque inaccettabile

la tassazione di terreni, soprattutto montani, impervi e inutilizzabili, che non

hanno mai conosciuto interventi ed opere di bonifica. Si è deciso pertanto di dare

vita ad un coordinamento tra tutti i soggetti interessati a trovare una soluzione

al problema e a costituire un Comitato “per la modifica della L.R. 11/2003”,

aperto a tutti i cittadini che vorranno farne parte, che avrà il compito fondamentale

di organizzare le future iniziative dirette ad ottenere una corretta e giusta imposizione

dei contributi consortili. Numerose le adesioni al comitato da parte di soggetti

provenienti da Comuni dove la protesta contro i tributi ritenuti ingiusti è avvertita,

e in particolare da Bisignano (membri dell’Unione dei Comitati dei cittadini ),

Luzzi (Massimo Molinaro), San Marco Argentano (Antonio Parise, Amato Giuseppe), Rossano

(Isabella Vulcano), Cassano Ionio (Oliveto Carmine, Tricoci Francesco, Dramisino

Pasquale), S. Caterina Albanese (Carmelina Mauro), S. Cosmo Albanese (Ciccio Macrì),

San Lorenzo del Vallo (Martucci Damiano), Spezzano Albanese (Carolina Luzzi), Roggiano

Gravina (Piraino Raffaele), Oriolo (Gialdini Santo Nicola). Anche i politici provinciali

e regionali presenti si sono impegnati a sostenere nelle sedi politiche quella che

viene definita una “battaglia di civiltà” che deve essere combattuta da tutti,

semplici cittadini e uomini politici di tutti gli schieramenti, affinchè si metta

ordine al problematico sistema della bonifica calabrese. Sarà imminent

e, infatti, una proposta di modifica all’art. 23 della L.R. 11/2003 da parte del

costituito comitato, che sarà supportata dalla raccolta di oltre cinquemila firme

di cittadini calabresi, in modo da tentare di eliminare alla radice il problema dei

contributi consortili ritenuti ingiusti.

redazione@approdonews.it