Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), MARTEDì 14 GENNAIO 2025

Torna su

Torna su

 
 

Ilva, approvati interventi sul territorio

Ilva, approvati interventi sul territorio

| Il 03, Ago 2012

Al via riesame su sequestro e arresti

Ilva, approvati interventi sul territorio

Al via riesame su sequestro e arresti

 

 

(ANSA) ROMA – Il Cipe ha approvato, tra gli interventi di manutenzione straordinaria del territorio, le misure per il risanamento ambientale e la riqualificazione di Taranto previste dal Protocollo d’intesa firmato il 26 luglio 2012 e relativo anche alla questione dell’ILVA; tra queste, interventi per il risanamento del quartiere di Tamburi.

AL VIA IL RIESAME – E’ iniziata dinanzi ai giudici del Tribunale del Riesame di Taranto (presidente Antonio Morelli, a latere Alessandra Romano e Benedetto Ruberto) l’udienza – a porte chiuse – sui ricorsi presentati dall’Ilva sul sequestro degli impianti dell’area a caldo dello stabilimento siderurgico e dei difensori degli otto dirigenti ed ex dirigenti dell’Ilva arrestati il 26 luglio scorso, attualmente ai domiciliari. Nel corso dell’udienza i legali dell’Ilva dovrebbero depositare due perizie di parte, una chimica e l’altra epidemiologica, finalizzate ad ottenere il dissequestro degli impianti; i sigilli, infatti, sono stati apposti lunedì scorso senza facoltà d’uso. La decisione dei giudici dovrà essere depositata entro giovedì 9 agosto. All’esterno dello palazzo di giustizia, totalmente blindato, al momento non si registrano manifestazioni da parte di operai né esponenti di Cobas o Centri sociali. Questi ultimi, ieri, avevano interrotto il comizio conclusivo della manifestazione sindacale organizzata da Cgil, Cisl e Uil.

RIESAME NON ACCOGLIE RICHIESTA PARTECIPAZIONE CODACONS – Non è stata accolta la richiesta del Codacons di partecipare al procedimento del Tribunale del Riesame di Taranto per il sequestro dell’Ilva e l’arresto di otto dirigenti ed ex dirigenti dell’azienda. Lo ha reso noto l’avvocato del Codacons, Bruno Leuzzi. Parlando con i giornalisti nel palazzo di giustizia di Taranto, l’avvocato ha spiegato che “il presidente del collegio ha posto delle obiezioni giuridiche alla nostra richiesta, ritenendo che non potessimo partecipare al procedimento come parte offesa”.