Passera, no alla chiusura dell’Ilva. ‘Inaccettabile alternativa pane-veleno’
redazione | Il 07, Ago 2012
Secondo il ministro, ”se si chiudono quegli impianti non si riaprono piu”’. I fondi per la bonifica e i tempi per raggiungere standard diversi ”sono dati che tutti insieme portano a evitare la chiusura”
Passera, no alla chiusura dell’Ilva. ‘Inaccettabile alternativa pane-veleno’
Secondo il ministro, ”se si chiudono quegli impianti non si riaprono piu”’. I fondi per la bonifica e i tempi per raggiungere standard diversi ”sono dati che tutti insieme portano a evitare la chiusura”
(ANSA) ROMA – ”Occorre evitare la chiusura, se si chiudono quegli impianti non si riaprono piu”’. Cosi’ il ministro dello Sviluppo, Corrado Passera, sull’Ilva di Taranto. I fondi per la bonifica e i tempi per raggiungere standard diversi ”sono dati che tutti insieme portano a evitare la chiusura”.L’alternativa pane-veleno ”e’ inaccettabile”.
“Non possiamo però neppure dire che gli impianti dell’Ilva vanno tenuti aperti a qualsiasi condizione – ha puntualizzato Passera – in quanto i criteri salute pubblica devono essere considerati”. “Ci deve essere l’impegno di tutti a non chiudere, ne va di mezzo – ha detto il ministro – non solo il gruppo Riva ma tutta la filiera”. Quello che l’azienda stava facendo, le risorse che il governo ha messo a disposizione per bonifiche e interventi, buona volontà e il tempo per raggiungere certi standard e non parametri estremi, “sono tutti elementi – ha aggiunto – che possono portare a evitare la chiusura”.