Incidenti stradali, Bianchi (Pdl), puntare sui controllori sicurezza
redazione | Il 11, Ago 2012
In un anno 3.800 vittime, mentre i feriti ammontano a 292.000
Incidenti stradali, Bianchi (Pdl), puntare sui controllori sicurezza
In un anno 3.800 vittime, mentre i feriti ammontano a 292.000
“Le strade italiane sono funestate dal tragico bilancio delle vittime di incidenti stradali. È come se ogni anno in Italia venisse cancellato un paese di circa 4 mila abitanti”. A lanciare l’allarme è la senatrice del Pdl Dorina Bianchi, impegnata a sottoporre all’attenzione del Governo la nuova figura professionale dei controllori della sicurezza stradale (road safety auditor).
“Nel 2011, secondo i dati Istat, – precisa Dorina Bianchi – si sono verificati in Italia 205.000 incidenti stradali con lesioni a persone. Il numero delle vittime è pari a 3.800, mentre i feriti ammontano a 292.000. E, inoltre, nel primo semestre 2012, l’Osservatorio il Centauro – ASAPS ha registrato un aumento del 33% per quanto riguarda gli episodi di pirateria stradale. Le migliaia di incidenti che affliggono le nostre strade causano quindi la perdita di troppe vite umane, oltre a costi sociali altissimi, pari a circa 30 miliardi di euro l’anno, equivalenti al 2% del nostro PIL”.
“Anche se, negli ultimi anni, le statistiche registrano un graduale calo di morti e feriti sulle strade, il fenomeno presenta ancora livelli estremamente preoccupanti. Serve, quindi, uno sforzo congiunto da parte del Governo, del Parlamento, delle Forze dell’Ordine e di tutta la filiera della sicurezza stradale, – continua la senatrice Bianchi – per investire maggiori risorse in formazione ed infrastrutture per garantire un progressivo miglioramento della sicurezza sull’intera rete stradale”.
“Per questo ho ritenuto opportuno presentare un’interrogazione parlamentare al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, sulla formazione dei controllori della sicurezza stradale. Si tratta – spiega la parlamentare del Pdl – di nuove figure preposte a vigilare sulle strade che fanno parte della rete transeuropea e nazionale, in fase di pianificazione, di progettazione, in costruzione o già aperte al traffico, con l’intento di omologare i requisiti d’accesso ai corsi richiesti a tutti i laureati della Comunità europea, italiani compresi. Gli investimenti nel capitale umano – conclude Dorina Bianchi – sono indispensabili per aumentare il potenziale di crescita della sicurezza sulle nostre strade”.
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