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TAURIANOVA (RC), SABATO 04 GENNAIO 2025

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Wwf: «Situazione drammatica, venga fermata la caccia»

Wwf: «Situazione drammatica, venga fermata la caccia»

| Il 26, Ago 2012

Il Wwf lancia un appello all’assessore all’agricoltura Trematerra chiedendo di annullare la preapertura della caccia fissata al 2 settembre a causa della grave situazione provocata dalla siccità che assieme agli incendi sta mettendo a dura prova le specie animali

Wwf: «Situazione drammatica, venga fermata la caccia»

Il Wwf lancia un appello all’assessore all’agricoltura Trematerra chiedendo di annullare la preapertura della caccia fissata al 2 settembre a causa della grave situazione provocata dalla siccità che assieme agli incendi sta mettendo a dura prova le specie animali

 

 

Il WWF della Calabria si rivolge, in una nota, all’assessore regionale all’Agricoltura, Michele Trematerra, chiedendogli di disporre l’annullamento della preapertura della caccia, fissata per il 2 settembre, a causa della situazione di emergenza provocata dalla prolungata siccità. «Se a questo quadro, già di per sè drammatico – afferma il WWF – si aggiunge la piaga degli incendi boschivi che hanno posto la Calabria ai vertici della triste classifica dei roghi estivi, che divorano migliaia e migliaia di ettari di foreste e macchia mediterranea, si può comprendere la preoccupazione per le specie animali che, già soggette ad uno stress fisico eccezionale e che di certo hanno subito le conseguenze della difficile situazione ambientale, saranno oggetto di caccia per l’intera giornata di domenica prossima, senza contare il disturbo arrecato a tutta la fauna, costretta a concentrarsi nelle zone scampate al fuoco e dove permangono le residue fonti di acqua». Il WWF sottolinea inoltre che «la giornata di apertura anticipata della caccia avrebbe potuto eventualmente essere mantenuta in presenza di adeguati piani faunistici e di dati sul successo riproduttivo delle specie oggetto di un prelievo straordinario rispetto alla data ufficiale prevista dalla legge per la terza domenica di settembre, mentre è innegabile che la drammatica stagione estiva in corso, tra incendi e prolungata siccità, non ha potuto che compromettere, anzichè favorire, la riproduzione delle specie».