Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), LUNEDì 16 DICEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Ventidue milioni per la strada “Mirto-Crosia-Longobucco”

Ventidue milioni per la strada “Mirto-Crosia-Longobucco”

| Il 06, Set 2012

Stanziati dal Cipe nell’ambito del piano per la Calabria, soddisfazione da parte dell’assessorato regionale ai Lavori pubblici diretto da Giuseppe Gentile che spiega come senza questo finanziamento la realizzazione dell’arteria stradale «sarebbe rimasta incompiuta»

Ventidue milioni per la strada “Mirto-Crosia-Longobucco”

Stanziati dal Cipe nell’ambito del piano per la Calabria, soddisfazione da parte dell’assessorato regionale ai Lavori pubblici diretto da Giuseppe Gentile che spiega come senza questo finanziamento la realizzazione dell’arteria stradale «sarebbe rimasta incompiuta»

 

 

COSENZA – L’Assessorato regionale ai Lavori Pubblici – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – comunica che nel contesto dell’individuazione ed assegnazione di risorse ad interventi di rilievo nazionale ed interregionale e di rilevanza strategica regionale per l’attuazione del Piano nazionale per il Sud, la Delibera Cipe 62/2011 che stanzia ufficialmente i 923 Milioni di euro previsti dal Piano per la Calabria, assegna per la strada «Mirto-Crosia-Longobucco» un finanziamento di 22,4 milioni di euro di cui 5,4 milioni di euro per il «completamento dei lavori per il collegamento IV lotto I stralcio» e 17 milioni di euro per il «collegamento IV lotto II stralcio». La possibilità di finanziare e realizzare importanti interventi di completamento, in assenza dei quali l’arteria sarebbe realmente rimasta un’opera incompiuta, giunge a valle dell’intenso e positivo momento di interlocuzione e collaborazione istituzionale con i Ministeri competenti svolto dalla Regione nell’ambito del confronto attuato a livello nazionale e culminato nello stanziamento assentito dal Cipe. Il percorso di individuazione di interventi capaci di contribuire alla riduzione delle disparità regionali che ha visto la Regione quale vera protagonista della scelta delle strategie per di sviluppo del proprio territorio, registra oggi il passaggio dalla fase strategica alla fase attuativa del “Piano» in cui l’adozione di strumenti efficaci e condivisi, ne permetteranno la necessaria «traduzione» in azioni concrete e operative che, tuttavia, implicano l’indispensabile rispetto di passaggi procedurali imposti dalle delibere Cipe di riferimento. Nelle more del definitivo perfezionamento dell’Accordo di Programma Quadro tra la Regione Calabria ed i Ministeri competenti, atto la cui sottoscrizione è prevista dalla delibera CIPE 41/2012 quale modalità di attuazione degli interventi in questione, il competente Ministero dello Sviluppo Economico, su richiesta della Regione Calabria, ha già provveduto ad erogare, a titolo di anticipazione, la prima quota di finanziamento di circa 80 milioni di euro per tutti gli interventi di rilevanza regionale ricompresi nel Piano per il Sud, tra cui, appunto, quelli relativi alla strada “Mirto-Crosia- Longobucco». Proprio al fine di garantire ogni presupposto in grado di rendere concreto l’impiego delle risorse in termini di risultati attesi, a seguito degli adempimenti contabili per la predisposizione dei relativi capitoli di bilancio regionale, nelle more della stipula del predetto APQ e tenuto conto dello stato di immediata cantierabilità del primo dei due interventi, la Regione Calabria provvederà entro il mese di settembre a stipulare con il soggetto beneficiario, individuato nella Comunità Montana Sila Greca/Destra Crati, che ha già realizzato i precedenti lotti della strada in questione la Convenzione per renderà disponibile il finanziamento statale. «Nel contesto dell’iter procedurale previsto a livello centrale per l’attuazione degli interventi, l’attivazione di opportune azioni dia accelerazione dei tempi di erogazione dei finanziamenti – ha affermato l’Assessore regionale ai Lavori Pubblici Giuseppe Gentile – si pone ad ulteriore testimonianza dell’estremo interesse riposto dall’Amministrazione regionale sulla realizzazione degli interventi, già fortemente dimostrato in sede di scelta di finanziamento degli stessi».