Legalità: Ali chiede più attenzione per Catanzaro
redazione | Il 10, Set 2012
“Aspettiamo con ansia il 15 ottobre, data in cui dovrebbe partire la citata video sorveglianza, nel frattempo però, chiediamo che vengano prese misure atte a contrastare il fenomeno delinquenza e microcriminalità in tutto il territorio cittadino”
Legalità: Ali chiede più attenzione per Catanzaro
“Aspettiamo con ansia il 15 ottobre, data in cui dovrebbe partire la citata video sorveglianza, nel frattempo però, chiediamo che vengano prese misure atte a contrastare il fenomeno delinquenza e microcriminalità in tutto il territorio cittadino”
Riceviamo e pubblichiamo:
I Giovani di Ali chiedono, il sindaco risponde, intanto i delinquenti agiscono. Si, purtroppo è proprio così.
Non sono passati neanche 7 giorni da quando lo scorso 6 settembre, il Sindaco Abramo ha preso parte al Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica nel corso del quale sono state discusse le modalità di realizzazione del piano per la sicurezza del territorio cittadino, che nella zona sud della città di Catanzaro si consuma l’ennesimo atto di criminalità nei confronti di un esercizio commerciale sito nel popoloso Quartiere Corvo.
Un colpo al cuore di una famiglia e di una comunità che lavora.
Purtroppo, capiamo bene, che le risorse a disposizione della città sono poche e la crisi economica che attanaglia il paese non aiuta una città, Catanzaro, che chiede solo un po’ più di legalità.
Maggiore “Legalità e Sicurezza” al raggiungimento delle quali certamente contribuirà l’attuazione del predetto piano, o protocollo d’intesa con la società BunKer sec Ltd — così per come ha anticipato il Sindaco Abramo nel corso della conferenza stampa svoltasi durante la convention party organizzata da ALI –, grazie all’installazione di tecnologie per i progetti “Safe City” e “Traffic control center”, oltre all’uso di programmi che prevedono l’applicazione di sofisticate tecnologie militari, previo consenso-accordo con il Ministero dell’Interno .
Intanto, in attesa che ciò si realizzi, sicuramente un po’ più di attenzione la sì può chiedere al Sig. Prefetto, al Sig. Questore in primis, ma anche al Sig. Sindaco, i quali, ciascuno per quanto di propria competenza, possono contribuire alla realizzazione di alcuni progetti, come la scuola di polizia del quartiere Pistoia (fermi a causa di qualche clausola burocratica) che, forse da sola, potrebbe portare presidio di legalità e risorse utili ad un maggior controllo del territorio che va sempre di più allargandosi in una città che cresce.
Infatti, ciò che i Giovani di ALI hanno già chiesto e chiedono ancora, è più sicurezza.
Aspettiamo con ansia il 15 ottobre, data in cui dovrebbe partire la citata video sorveglianza, nel frattempo però, chiediamo che vengano prese misure atte a contrastare il fenomeno delinquenza e microcriminalità in tutto il territorio cittadino.
Francesco BARBIERI, responsabile Gruppo Giovani Movimento A.L.I. – Area Liberale Italia