Denunciato falso dentista a Lamezia
redazione | Il 13, Set 2012
Il nucleo di polizia giudiziaria diretto dal maggiore Rizzo ha colto in flagranza di reato un pregiudicato abilitato alla sola costruzione delle protesi
di ANTONIETTA BRUNO
Denunciato falso dentista a Lamezia
Il nucleo di polizia giudiziaria diretto dal maggiore Rizzo ha colto in flagranza di reato un pregiudicato abilitato alla sola costruzione delle protesi
Di Antonietta Bruno
Si spacciava per dentista ma era solo un odontotecnico abilitato alla costruzione delle protesi. È stato scoperto e denunciato per esercizio abusivo della professione oltre che per uso di medicinali scaduti, il finto odontoiatra N.C.L. di 47 anni nativo di Milano ma da tempo residente a Lamezia Terme. L’uomo, che operava all’interno di un appartamento malconcio nella prima traversa di via Salvatore Miceli, è stato scoperto dagli agenti del nucleo di polizia giudiziaria diretto dal maggiore Peppino Rizzo, che già da qualche tempo osservavano il pseudo-dentista, “salvaguardato” nella sua attività da un “palo” che secondo gli agenti della polizia locale aveva presumibilmente il compito di sgomberare i locali alle prime avvisaglie di pericolo.
Stavolta però, le cose sono andate diversamente e i sospetti dei vigili trovato riscontro. L’approfondimento investigativo e l’attività di osservazione, infatti, ha portato all’individuazione del manufatto che ospitava uno studio dentistico. Non solo, durante l’irruzione, l’uomo è stato colto con le mani in bocca ad un paziente. Dopo avere inscenato una sorta di collaborazione con un vero dentista, ha però dovuto arrendersi all’evidenza dei fatti.
Oltre all’abuso della professione, l’uomo ora dovrà anche dell’utilizzo di strumenti con evidenti segni di ossidazione e dell’utilizzo di medicinali scaduti che somministrava regolarmente ai suoi malcapitati pazienti. Ancora peggio, le condizioni igienico sanitarie degli ambienti dove venivano ospitati macchinari e degenti.
Secondo quanto reso noto dalla polizia municipale “Una vera e propria bettola, ove gli strumenti del mestiere venivano custoditi alla meno peggio in suppellettili non sterili”.
L’intero studio, i medicinali ed altri documenti che comprovano la pregressa attività odontoiatrica sono stati sequestrati e il soggetto, pregiudicato per i medesimi reati, è stato denunciato alla competente autorità giudiziaria, appunto, per esercizio abusivo della professione e uso di medicinali scaduti.
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