Ecco perchè il Popolo della Libertà non ci invia più i suoi comunicati stampa
redazione | Il 24, Set 2012
Ecco perchè il Popolo della Libertà di Taurianova non ci invia più i suoi comunicati stampa
a cura della REDAZIONE
Ecco perchè il Popolo della Libertà di Taurianova non ci invia più i suoi comunicati stampa
“La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure”
a cura della Redazione
L’art. 21 della Costituzione Italiana recita così «Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure (…)».
Perché questa premessa “costituzionale”? Stiamo assistendo da qualche tempo in modo serio e (per ora) non indifferente, alle azioni di un partito politico (della sezione di Taurianova), che sicuramente rispetterà la Costituzione, e che ha nel suo nome una parola che il nostro giornale ritiene sacra: “Libertà”. Anzi, il suo nome per essere precisi è “della Libertà”, e non “delle” Libertà. Quindi, il mistero (forse) sta in quella “preposizione”. Ovvero, quel “Popolo” non è di tutte le libertà, ma solo di alcune?
Le azioni di questo partito che è si rifà al liberalismo contro tutti gli estremismi (a detta loro) è il partito cui il Governatore Scopelliti ne è il coordinatore regionale ed il coordinatore provinciale è un taurianovese ed ex sindaco di questa città, l’avv. Rocco Biasi, a cui è indirizzata anche a lui questa nostra riflessione.
Questo partito “della libertà” non gradisce che la nostra Redazione pubblichi i loro comunicati stampa anche su un social network, nel nostro caso su Facebook perché da ciò che si dice, non ama i commenti di alcuni iscritti perché ritenuti lesivi e ingiuriosi. Questa è la versione ufficiale! Se c’è altro non ci è concesso saperlo, ma noi diamo per vera questa versione perchè non abbiamo altri motivi per pensare il contrario. Ed è per questo che, ultimamente, ogni comunicato stampa che produce lo invia a tutte le altre testate giornalistiche tranne che alla nostra. Questo ci rammarica, ma allo stesso tempo ci rende più forti, perché dal dolore che si forgia il temperamento umano, e noi siamo umani.
Il nostro giornale, adesso possiamo dirlo con certezza, è supervisitato ed ha un successo documentato da tutti i contatori web. Ma ciò non ci impedisce di provare rammarico, ma non solo perché i comunicati stampa non ci arrivano, ma anche perché a nostro avviso si lede una possibilità di verità, di rispetto e di “Libertà” per i lettori prima e per i cittadini di Taurianova dopo, perché proprio in questa città risiede la nostra redazione centrale.
Considerato che il cosiddetto “Minculpop” è oramai un brutto e pessimo ricordo del lontano e triste ventennio fascista, e nessuno nella nostra Italia repubblicana ha diritto di censurare la stampa o di dire cosa deve o non deve fare. E noi siamo sicuri che nemmeno un partito come il “Popolo delle Libertà”, farebbe mai azioni di censura perché a volte sbagliare si può, è un errare umano ed a volte anche il perseverare anche se diabolico è umano. Abbiamo sempre pubblicato per intero ogni comunicato stampa di tutti i partiti politici e lo abbiamo fatto senza fare tagli e/o censure, così lo abbiamo sempre fatto per il PdL di Taurianova come per altri partiti politici come anche per le associazioni di ogni idea ed estradizione politica.
Come tutti i giornali abbiamo un nostro account su un social network, dove pubblichiamo i pezzi che riteniamo interessanti, aprendo un spazio libero di opinioni e commenti dentro una piazza virtuale come d’altronde è facebook o twitter. Abbiamo cercato di bloccare, a tutela di tutti quanti e di noi stessi, degli account falsi che recavano disturbo con parole ingiuriose e tendenziosamente personali, ai quali è ferma la nostra severa condanna di queste vigliaccate perpetrate da “anonimi” senza onore. Abbiamo cercato in tutti i modi di moderare un dibattito ed abbiamo sempre trasmesso moniti di rispetto e di comportamenti educati a tutti. Ma quando un account che si presenta con nome e cognome, vero, quindi di una persona reale che dice parole che possono ledere o ingiuriare l’unico mezzo possibile per la tutela da parte di chi sente leso è recasi presso la locale stazione dei Carabinieri o Commissariato e denunciarlo. Denunciare è un diritto di tutte le persone che si sentono diffamati, ma censurare non è diritto di nessuno!
Noi amiamo la Libertà e ne siamo fieri di questa nostra Libertà di dire tutto a 360 gradi senza guardare in faccia a nessuno. E lo stiamo facendo nel rispetto di tutti. Rispetto, che anche noi pretendiamo da chiunque sia per il nostro lavoro, per le nostre azioni e per la nostra coscienza. Non potevamo non esimerci a dare una spiegazione, viste le numerose mail che ci sono pervenute, sul perché non pubblichiamo i comunicati del PdL. Era giusto da parte nostra dare un perché “ufficiale”di spiegazione, per il rispetto dei lettori, delle persone, delle cose, degli eventi e soprattutto per rispetto di una parola che (per noi) ha un solo significato: la Libertà!!!
Redazione Approdonews