Telefona a casa: “La mia auto è uscita di strada”. Il giorno dopo viene trovato morto
redazione | Il 29, Set 2012
Protezione civile, vigili del fuoco soccorso alpino e speleologico sono stati impegnati sulle tracce dell’uomo
Telefona a casa: «La mia auto è uscita di strada». Il giorno dopo lo trovano morto in un fosso
Protezione civile, vigili del fuoco soccorso alpino e speleologico sono stati impegnati sulle tracce di un uomo. Venerdì pomeriggio aveva telefonato alla moglie dicendo di essere finito in un fossato a bordo della sua minicar. Poi il suo telefonino si è spento. Ventiquattro ore dopo la scoperta del cadavere
SPEZZANO ALBANESE (CS) – Un uomo, Dejeli Admir, è stato ritrovato morto nel fossato in cui era finito a bordo della sua minicar. Da venerdì sera si cercavano le sue tracce, dopo che aveva fatto in tempo ad avvisare la moglie in una drammatica telefonata, nel corso della quale aveva detto di aver avuto un incidente e di essere finito con la piccola vettura in un fosso, riportando delle ferite. Poi il suo telefonino aveva smesso di funzionare. E di lui non si è saputo più nulla.
Era scomparso nelle vicinanze di Spezzano Albanese, in provincia di Cosenza. Si era allontanato da casa a bordo della sua vettura, prima della telefonata che ha fatto scattare l’allarme. L’uomo è stato cercato, ma senza esito, per tutta la notte dai vigili del fuoco e dai carabinieri. Stamani è decollato un elicottero della Protezione civile con a bordo gli uomini del Soccorso alpino e speleologico. Il velivolo dei soccorritori ha sorvolato circa 70 chilometri quadrati per oltre due ore, senza trovare tracce del disperso o della mini car. Le ricerche sono proseguite fino alla serata, quando la vettura è stata avvistata e con essa è stato trovato il corpo di Dejeli, ormai senza vita.