La ‘ndrangheta nelle palazzine popolari. Funzionario Aterp arrestato a Cosenza
redazione | Il 03, Ott 2012
In manette il responsabile dell’ufficio manutenzione: riceveva le richieste dei clan per l’utilizzo di immobili – ECCO TUTTI GLI INDAGATI
La ‘ndrangheta nelle palazzine popolari. Funzionario Aterp arrestato a Cosenza
A finire in manette è stato il responsabile dell’ufficio manutenzione: riceveva le richieste dei clan per l’utilizzo di immobili che in seguito alla ristrutturazione diventavano anche esercizi commerciali. Coinvolti anche altri cinque impiegati dell’azienda territoriale, due dipendenti del Comune e due imprenditori edili
COSENZA – La polizia ha arrestato a Cosenza Oscar Fuoco, di 54 anni, funzionario dell’Azienda territoriale dell’edilizia popolare con l’accusa, tra l’altro, di corruzione, falsità materiale ed ideologica. Il funzionario era diventato il collettore di richieste avanzate da esponenti della criminalità che agevolava illecitamente nell’utilizzo di immobili dell’Aterp. Obbligo di firma per due imprenditori edili. Indagini in corso sul conto di 5 dipendenti Aterp e due del Comune di Cosenza.
L’ordinanza emessa dal gip del tribunale di Cosenza riguarda 14 indagati responsabili a vario titolo di reati di truffa aggravata, abuso d’ufficio, falsità materiale ed ideologica, rivelazione di segreti d’ufficio e corruzione. Fuoco, responsabile dell’Ufficio manutenzione dell’Aterp, secondo quanto emerso dalle indagini dei poliziotti, riceveva le richieste illecite provenienti da esponenti della criminalità cittadina in relazione all’utilizzo di immobili di proprietà dell’Aterp che, in seguito a lavori di ristrutturazione e di adeguamento dei locali, diventavano anche esercizi commerciali.
L’obbligo della firma è stato disposto nei confronti di due titolari di imprese individuali, impiegate nei lavori di ristrutturazione edilizia, padre e figlio, S.E., di 64 anni, e S.F., di 43. Nell’ambito dell’indagini, sono emerse inoltre responsabilità nei confronti di cinque dipendenti dell’Azienda territoriale e 2 dipendenti del Comune di Cosenza. Eseguite anche delle perquisizioni domiciliari nei confronti di tutti e 14 gli indagati.
TUTTI GLI INDAGATI TRA CUI L’EX ASSESSORE DELLA PROVINCIA DI COSENZA
Oltre a Oscar Fuoco, il dipendente dell’Aterp arrestato nell’operazione condotta dalla polizia di Cosenza per corruzione e falso in atto pubblico, tra gli indagati, a vario titolo, ci sono anche l’ex assessore provinciale di Cosenza Pietro Mari, di 63 anni, Raffaele Gentile, di 66, sindacalista della Uil e fratello dell’assessore regionale ai Lavori pubblici, Pino e del senatore del Pdl Antonio e Giuseppe Marchese (69), medico in pensione, ex direttore generale dell’Aterp. Nell’elenco delle persone indagate, nell’ambito dell’inchiesta che ha messo in luce un sistema di illegalità che faceva perno proprio sul ruolo di Fuoco ci sono anche la moglie del funzionario Maria Leonetti (53), dipendente del Comune di Cosenza, e il loro figlio Oscarmaria (29), anche lui impiegato all’Aterp. E ancora Francesco Bruno (50), dipendente Aterp; Sabina Barresi (55), architetto, già responsabile pianificazione al Comune di Cosenza; Ernesto Filice, ingegnere dipendente dell’Aterp e gli imprenditori, padre e due figli, Eduardo (64), Francesco (43) e Cosmo Staffa (48) che svolgevano sistematicamente lavori su incarico dell’Aterp. Coinvolte anche due guardie giurate in servizio all’Aterp, Giuseppe Porco (50) e Fabrizio Intrieri (38). Il sistema, con il coinvolgimento della criminalità organizzata, rendeva possibile – secondo quanto emerso dall’indagine – la realizzazione di ristrutturazioni di immobili abusivi che venivano trasformati in locali dove trovavano ubicazione esercizi commerciali. In questo contesto venivano affidati anche lavori di somma urgenza.