Lo chiede il consigliere regionale Gianluca Gallo

«La Regione convochi un tavolo per discutere del futuro della Fiera Jonica ed istituzionalizzare il polo fieristico della Sibaritide»

Lo chiede il consigliere regionale Gianluca Gallo

«Il rischio di perdere la Fiera Jonica per difficoltà di ordine burocratico e infrastrutturale è un’ipotesi inquietante, anche a volerla solo immaginare: ho già chiesto all’assessorato regionale alle attività produttive di attivarsi perché della questione si discuta quanto prima in sede istituzionale».

Lo dice il consigliere regionale Gianluca Gallo, alla luce delle indiscrezioni di stampa secondo le quali ostacoli di carattere amministrativo, aggravate dalle ormai antiche deficienze di carattere infrastrutturale, metterebbero a repentaglio il futuro della Fiera Jonica, la cui annuale edizione è in corso di svolgimento a Corigliano. «I numeri ed i servizi della Fiera Jonica – dice Gallo, che già nei giorni scorsi era intervenuto per proporre l’istituzionalizzazione di un polo fieristico della Sibaritide – parlano da soli: lo scorso anno l’evento ha richiamato quasi 100.000 visitatori e 230 espositori, che per più di una settimana hanno fatto della manifestazione una vetrina di prodotti in gran parte locali e, soprattutto, un elemento di sviluppo del comparto produttivo calabrese». Prosegue Gallo: «A fronte di questi risultati stanno situazioni, soprattutto dal punto di vista infrastrutturale e burocratico, che preoccupano, e non poco, per l’avvenire. In tempi di crisi finanziaria ed economica, non è possibile perdere le già poche opportunità di crescita di cui la Calabria può avvantaggiarsi. La politica è chiamata a dare una risposta. Per questo credo opportuno che la Regione, insieme agli imprenditori ed agli enti locali, avvii un percorso di confronto e discussione per individuare le modalità attraverso le quali assicurare l’avvenire della fiera Jonica e, al tempo stesso, dar vita al polo fieristico della Sibaritide, attivando così circoli virtuosi sotto il profilo occupazionale e produttivo».

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