banner bcc calabria

Bisignano, “No ‘ndrangheta tour” non trova nessuno

banner bcc calabria

banner bcc calabria

di Alberto De Luca

All’arrivo del camper “No ‘ndrangheta tour” davanti alla sede del Consiglio
Comunale vi erano i rappresentanti del Comando locale dei Carabinieri e della Polizia
municipale insieme a alcuni ausiliari del servizio d’ordine e al Presidente dell’Associazione
Croce Rosa di Bisignano.

La tappa bisignanese di Pino Masciari era prevista per mezzogiorno e l’arrivo anticipato
del camper bianco con la scritta “la mafia uccide e il silenzio pure” ha spiazzato
anche il Sindaco e il Vicesindaco i quali dopo il loro arrivo intorno a mezzogiorno
hanno invitato l’Associazione “Legalità Organizzata”, il Presidente Roberto
Catani, il collaboratore di giustizia Pino Masciari e gli altri collaboratori del
tour a entrare nel salone del Consiglio.

Grande assente alla manifestazione richiesta al Sindaco del Comune di Bisignano dall’Associazione
“Legalità Organizzata” è stato il popolo bisignanese rappresentato da un insufficiente
gruppetto di persone che contava solamente qualche decina di presenti.

Durante la manifestazione lo stesso Masciari nel suo pungente intervento davanti
ai microfoni istituzionali e alle telecamere ha indicato indirettamente uno dei probabili
motivi della scarsa partecipazione soprattutto da parte dei giovani bisignanesi alla
sua manifestazione svelando le presunte responsabilità di chi nella scuola bisignanese
ha rifiutato la richiesta dell’Associazione di ospitare il “No ‘ndrangheta tour”
all’interno degli edifici scolastici poiché considerato un appuntamento politico.

Senza voler alimentare inutili polemiche e non scaricando totalmente le colpe della
scarsa partecipazione del popolo bisignanese all’importante evento solo su qualche
dirigenza, bisogna ricordare ugualmente che il rapporto fra politica e istituzione
scolastica a Bisignano esiste già ed è comprovato dal fatto che molti dei Consigli
Comunali si sono svolti anche all’interno dei locali di una scuola.

All’appuntamento con Pino Masciari, noto imprenditore calabrese taglieggiato dalla
‘ndrangheta e oggi apprezzato testimone di giustizia, che da anni porta la propria
testimonianza in tutta Italia per sensibilizzare i vari territori sui temi della
legalità e della lotta alla criminalità, contro ogni forma di mafia, sono mancati
altri illustri rappresentanti del Consiglio Comunale (di maggioranza e di opposizione)
fatta eccezione per qualche eletto chiaramente visibile in sala.

Il fatto che cittadini e amministratori hanno disertato la manifestazione è apparso
evidente agli occhi di tutti e anche ai rappresentanti dello Stato che presidiavano
l’evento pubblico. Tuttavia le parole responsabili del Sindaco Francesco Lo Giudice
e le testimonianze dirette di Pino Masciari hanno lasciato ugualmente il segno pionieristico
del passaggio del tour e la promessa di una serie di altri incontri e collaborazioni.

Per il Presidente di Legalità Organizzata la lotta alla ‘ndrangheta non si consuma
solamente in Calabria ma anche al Nord e guardando anche al monito della giornata
bisignanese avverte che qualora una società contro le mafie scegliesse l’omertà
e il silenzio si andrebbe incontro a qualcosa di anomalo che lascerebbe intravedere
il baratro di una malattia sociale incurabile.

Nella stessa direzione si è concentrato l’intervento del Sindaco di Bisignano
Francesco Lo giudice che ha parlato della necessità di una sicurezza cosiddetta
negativa per arginare i fenomeni mafiosi già in atto e di un’azione positiva di
prevenzione contro la malavita organizzata da attivare attraverso un governo trasparente
insieme alla cittadinanza attiva per non avere più paura dei buoni che denunciano
il male e per questo costretti a vivere sotto scorta.

A conclusione dei lavori, il messaggio di Pino Masciari che la ‘ndrangheta non è
un fatto normale ma una piaga sociale che impedisce ogni crescita e uccide le persone
oneste e in particolare gli imprenditori, ha risuonato per tutta la sala comunale
arrivando anche fuori dalla porta alle orecchie di chi è restato in disparte ad
ascoltare per tutto il tempo quelle parole di giustizia e di legalità.