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A Castrolibero storie di sport al tempo del nazismo

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S’intitola “Campioni nella memoria – Storie di atleti deportati nei campi
di concentramento” la suggestiva mostra fotografica che l’Aula Magna “A.
Cannata” dell’Istituto di Istruzione Superiore Castrolibero ospiterà dal 15
al 20 febbraio.

Una raccolta di immagini di grande valore storico e sociale perché mostrano
i volti di uomini e donne di sport deportati nei campi di concentramento in
seguito alla follia nazista. Atleti e atlete che, pur nella terribile
condizione di prigionieri nei campi di sterminio, furono protagonisti di
incontri sportivi e gare atletiche, dei quali gli scatti della mostra
rappresentano un’importante traccia.

L’esposizione fotografica anticipa l’appuntamento con la curatrice della
mostra, Barbara Trevisan, ex pallavolista ora docente di Scienze Motorie in
una scuola media di Firenze, coinvolta emotivamente nelle vicende narrate
poiché figlia di deportati.

L’IIS Castrolibero, da due anni anche Liceo dello Sport, si fa promotore di
una giornata dedicata alla riflessione attraverso il racconto di quei fatti
e di quei personaggi nelle parole della curatrice, che interverrà sabato 20
febbraio 2016 – dalle ore 9.30 – all’evento “Campioni nella Memoria – Sport
e giochi olimpici nell’Europa in guerra”.

In apertura dell’incontro i saluti della Dirigente dell’IIS Castrolibero
Iolanda Maletta, della Dirigente dell’IC Castrolibero Emilia Federico, del
Sindaco Giovanni Greco, del Dirigente dell’ATP Cosenza Luciano Greco e del
Consigliere Nazionale del Coni Giuseppe Abate.

A seguire la proiezione di filmati sul tema olimpico a cura dello Staff
Tecnico del Coni di Cosenza commentati dal prof. Giuseppe Stamile e la
presentazione dell’elaborato multimediale vincitore del progetto USR
Calabria “I giovani incontrano la Shoah” realizzato dagli alunni della
classe II Liceo coordinati dalla prof.ssa Mancino.