A Caulonia nasce il “PISCa”, il Pronto intervento sociale per i 19 comuni dell’Ambito Territoriale Sociale Basterà una telefonata o una mail per attivare un’equipe specializzata nelle emergenze personali e familiari
Un servizio come questo non era mai esistito nei comuni dell’Alta Locride dove, da qualche
settimana, una centrale operativa unica risponde, con tempestività, a qualsiasi emergenza di
natura personale e familiare.
Si chiama PISCa, Pronto Intervento Sociale Caulonia, perché la lungimiranza e la
determinazione nel fare da capofila si devono al Comune ed all’Ambito Territoriale Sociale
di Caulonia, ma nel progetto, finanziato dalle risorse dell’iniziativa REACT-EU, dal Pon
Inclusione e dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, sono coinvolti tutti i
diciannove comuni che vanno da Siderno a Monasterace e, salendo verso l’interno, tra gli
altri, Agnana, Canolo, Bivongi Pazzano e Stilo.
Qualsiasi cittadino, ente, ufficio o forza di polizia può chiamare il numero 3278068195, o
inviare una mail agli indirizzi piscaequipecaulonia@gmail.com oppure
piscaequipecaulonia@pec.it, per attivare il servizio di pronto intervento sociale in cui
operano cinque assistenti sociali, due psicologi, un mediatore interculturale, un avvocato, un
educatore professionale ed un operatore che fanno capo alla cooperativa sociale Demetra,
attiva da oltre vent’anni per l’inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati e per il
sostegno dei migranti e dei minori sottoposti a provvedimenti giudiziari o amministrativi.
Alla cura delle persone si accompagna l’attenzione per la terra e l’ambiente con progetti
innovativi di agricoltura sociale sui terreni confiscati alle cosche.
Nella Biblioteca comunale di Caulonia per la presentazione del Progetto PISCa, Cristina
Ciccone, presidente della Demetra, ha sottolineato i punti di forza della cooperativa fondati
su un’equipe professionale di grande esperienza che ben si rapporta con la parte politica e
tecnica dell’Ambito Territoriale Sociale; sulla collaborazione con le reti territoriali e
nazionali che si occupano del sociale e su una profonda conoscenza del nuovo quadro
normativo che, finalmente, contempla l’attivazione del pronto intervento sociale non solo
nelle grandi città per le maggiori criticità, ma anche per il disagio di chi vive nei piccoli
centri.
“Tanti sono gli interventi sociali che sono nati e morti nel volgere di breve tempo – gli ha
fatto eco Nicola Ritorto, responsabile del Progetto per l’Ambito Territoriale Sociale di
Caulonia – noi dobbiamo essere efficienti e tempestivi perché ci occupiamo delle carne viva
delle persone, di minori o di problemi e violenze familiari che, spesso, mettono a rischio la
vita di chi li subisce”.
Un operatore risponde alle richieste di aiuto 24 ore al giorno ed è pronto a mobilitare le altre
figure professionali necessarie per rispondere alle richieste di aiuto. Un’automobile è
sempre a disposizione della centrale operativa situata nel centro di Caulonia Marina, a breve
distanza dalla sede dell’Ambito Territoriale Sociale. Presto il numero di cellulare per le
chiamate sarà sostituito da un numero verde e sarà attivato un sistema telefonico più
sofisticato ed un numero Whatsapp per chi non può lanciare l’allarme a voce e potrebbe
riuscire ad allertare i soccorsi scrivendo un messaggio.
“Il PISCa è un orgoglio per il nostro territorio – ha esordito l’assessore alle Politiche sociali
del Comune di Caulonia, Antonella Ierace – è un servizio sperimentale le cui risorse stanno
già per esaurirsi, ma proprio per l’importanza che riveste abbiamo stabilito con tutti i
sindaci che verranno reperiti altri fondi affinché abbia continuità”.
La proficua sinergia tra amministrazioni e la capacità di intercettare e presentare progetti per
la crescita di tutta l’Alta Locride sono state evidenziate dal Sindaco Francesco Cagliuso, che
ha concluso ricordando come l’Ambito Territoriale Sociale di Caulonia sia l’unico dei
trentadue ambiti calabresi candidato a diventare Azienda consortile: “È un progetto sociale
molto importante, che va a creare una rete sul territorio di riferimento in un momento
storico molto particolare. Ringraziamo gli uffici dell’ambito e i vari partner presenti nel
progetto, quali la cooperativa Demetra che ci supporta nella realizzazione del pronto
intervento sociale, per il quale stiamo già lavorando per trovare nuove risorse da destinare al
servizio anche per i prossimi mesi, anche perché ci sono dati dai quali emerge il bisogno di
avere questi percorsi di interventi diretti e professionali”.