Si è svolta nella serata di ieri sera, nella Mediateca
Comunale di Cinquefrondi, la conferenza stampa che inaugura la “Settimana della
Cultura Meridionale”. Alla quale è stata presente Anita Creazzo, nipote
di Pasquale Creazzo.
L’Amministrazione Comunale ritiene che il recupero e la valorizzazione di elementi
caratterizzanti il nostro territorio di carattere tradizionale e culturale siano
quanto mai necessari per rinsaldare il senso identitario comune di una popolazione
ed insieme a eliminare divisioni sociali che spesso ne deviano i sentimenti.
Pensare a un passato che ci appartiene perché possa aiutarci a scrivere meglio
il nostro futuro. Per tale motivo l’Amministrazione ha pensato alla valorizzazione
di quella che è stata la casa di tutti per trasformarla in un luogo di comune
riflessione. Una “Casa della Cultura” frutto di un progetto di volontariato
che si è voluto chiamare appunto “Un ponte tra passato e futuro”.
Un futuro che i volontari hanno già iniziato a scrivere con grande impegno
e amore per il paese. Sono state abbattute pareti che ne avevano mortificato gli
spazi e stato ripulito e reso presentabile un luogo che è stato per anni il
centro politico-amministrativo del paese, e che sarà per il futuro luogo di
incontro e di riflessione culturale.
L’acquisizione del Fondo Pasquale Creazzo, insieme al Fondo Musicale Di Carlo
Creazzo, darà un respiro ampio e di carattere meridionale a tutta la nostra
comunità con un senso di comune orgoglio e di appartenenza.
Partiamo da qui, consapevoli di avere un patrimonio culturale di cui dovremmo dare
conto. Un patrimonio culturale che affonda le radici nella nostra più recente
storia. Che insieme acquista un valore più grande nel momento in cui diventa
fruibile ai più, ad un territorio più vasto, a tutto il meridione.
Per tale motivo diventa centrale una manifestazione di ampio respiro, con i giusti
tempi, che rilanci Cinquefrondi e la sua identità in un territorio più
vasto. Si è deciso, dunque, di inaugurare questo importante luogo il 7 marzo
2016 al quale parteciperanno anche personalità della cultura e proseguendo
poi con una settimana completamente dedicata agli studi ed agli approfondimenti culturali
con docenti universitari, archeologi e personalità della cultura meridionale.
Sarà una grande occasione per la nostra comunità di consegnare questo
grande patrimonio ad un territorio più vasto ed insieme crediamo, a rinsaldare
quel senso di comune appartenenza che nel corso di questi anni sembra essersi in
qualche modo sopito.