Cittanova, master anticorruzione cosa pubblica I piani dovranno attuare la prevenzione per la corruzione
L’Autorità Nazionale Anticorruzione ha dato precise indicazioni per la stesura dei Piani Triennali per la Prevenzione della Corruzione nella Pubblica Amministrazione, dai Ministeri ai comuni. Piani che devono tenere conto del contesto in cui opera ciascun comune e che devono essere scritti tenendo conto delle indicazioni dei consigli comunali.
La stesura di ciascun Piano per la Prevenzione della Corruzione deve perciò tenere conto degli elementi di maggiore rilievo del contesto esterno, come, per esempio, la presenza di forme di criminalità organizzata, entità e tipologia dei reati che vengono più frequentemente rilevati nella comunità locale, entità e tipologia dei reati contro le pubbliche amministrazioni o che comunque fanno riferimento alla attività delle stesse commessi e/o denunciati nella comunità locale. I piani inoltre dovranno tenere conto del contesto interno di ciascun comune e quindi, per esempio, oltre che del modello organizzativo di ciascun ente, delle attività individuate come a maggiore rischio, delle misure individuate per contenere o eliminare i rischi individuati, di eventuali segnalazioni di illeciti, di condanne, di procedimenti disciplinari, di iniziative della magistratura ordinaria e contabile.
I responsabili anticorruzione dei comuni, figura che quasi sempre coincide con quella del segretario comunale, hanno tempo fino al 31 gennaio per seguire le indicazioni dei consigli comunali, predisporre di conseguenza il piano, coinvolgere cittadini e associazioni, portare all’approvazione della giunta comunale il Piano Triennale 2016-2018 per la Prevenzione della Corruzione, sovraintendere alla sua pubblicazione, anche per dare modo a cittadini e associazioni di esserne informati e poter seguire l’applicazione di quanto previsto nel piano stesso.
È il caso di ricordare che le sanzioni che riguardano i responsabili anticorruzione in caso di inadempienza nell’assolvimento delle proprie funzioni vanno da uno a sei mesi di sospensione.
I responsabili anticorruzione inoltre entro il 15 gennaio devono relazionare all’Autorità Nazionale Anticorruzione su quanto è stato realizzato nell’anno 2015 in ogni comune per prevenire e combattere i fenomeni di corruzione.
Per supportare i comuni che si avvalgono delle prestazioni della società, coim idea, società di servizi e formazione per la Pubblica Amministrazione che opera da oltre vent’anni in Calabria e nel Mezzogiorno, ha organizzato lunedì 11 gennaio nei locali del Polo della Legalità, Viale Merano, a Cittanova, in collaborazione con il comune di Cittanova, con inizio alle ore 9,00, una riunione con all’ordine del giorno indirizzi e percorsi per la redazione dei piani per la prevenzione della corruzione per il triennio 2016-2018, sulla base di ipotesi di lavoro in precedenza fatte pervenire agli enti come spunti di riflessione e confronto.
All’incontro porterà il saluto del comune di Cittanova e un contributo alla discussione il sindaco Francesco Cosentino. L’esperto impegnato nei lavori per coim idea è Arturo Bianco.