A Croce di Magara sequestrato capannone Arssa
redazione | Il 19, Gen 2012
All’interno pericolosi prodotti di cemento-amianto
A Croce di Magara sequestrato capannone Arssa
All’interno pericolosi prodotti di cemento-amianto
(ANSA) – CROCE DI MAGARA (COSENZA) – Personale della Sezione Reati Ambientali della Polizia Provinciale di Cosenza, coordinato dal Comandante del Corpo, Giuseppe Colaiacovo, nell’ambito di servizi mirati alla salvaguardia del territorio e dell’ambiente, ha individuato e posto sotto sequestro un’area in stato generale di degrado e abbandono di proprietà dell’ARSSA, situata in località Croce di Magara, nel Comune di Spezzano Piccolo. L’area in questione è situata vicino ad un complesso residenziale di villette, nonché nei pressi di un hotel e attigua al fiume Neto. Sull’area sequestrata è presente un capannone, nel cui interno sono stati rinvenuti pedane metalliche, valvole, pneumatici fuori uso ed elettrodomestici. All’interno sono state rinvenute, inoltre, tubazioni a marchio Fibronit, azienda produttrice di elementi per l’edilizia in amianto. Proprio tali tubazioni in materiale cementizio sono state analizzate dai tecnici dell’Arpacal, i quali hanno confermato che i materiali oggetto del campionamento risultano costituiti da un sistema la cui matrice cementizia lega fibre di amianto della specie mineralogica Crisotilo. Considerata, dunque, la pericolosità dei prodotti in cemento-amianto, nonché i gravi problemi per la salute delle persone e dell”ambiente che si possono creare, si è proceduto all’immediato sequestro dell’area, anche al fine di consentire la bonifica del sito. All’ARSSA è contestato il reato di violazione della Legge sull’Ambiente (D.Lgs 152/06), nonché quella riguardante le norme relative alla cessazione dell’impiego dell’amianto.
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