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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 26 NOVEMBRE 2024

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A don Pino De Masi e Michele Albanese il Premio Borsellino Oggi la premiazione. Altri due riconoscimenti ai calabresi: Sandro Dolce e Vincenzo Ciconte

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Premio “Borsellino” a Michele Albanese per il giornalismo e a don Pino De Masi per l’impegno civile e sociale. Il riconoscimento istituito, nel 1992, da Antonino Caponnetto e dall’associazione culturale “Società Civile di Teramo” è giunto ormai alla ventesima edizione, grazie anche alla collaborazione con i comuni di Giulianova, Pineto e Roseto degli Abruzzi.

Come già avvenuto in passato, anche quest’anno fondamentale importanza è stata data all’esempio e alla testimonianza diretta di “personaggi simbolo” che hanno fatto della legalità e dell’impegno sociale il proprio spirito guida e la propria ragione di vita. Ma ci Sono altri due  calabresi che riceveranno il Premio Borsellino 2015 per la legalità. Si tratta di Sandro Dolce, della Procura nazionale antimafia (Legalità); Vincenzo Ciconte, esperto in dinamiche delle mafie (Impegno civile).

Paolo Borsellino definiva la lotta alla mafia, “non soltanto una distaccata opera di repressione, ma un movimento culturale e morale che deve coinvolgere tutti e specialmente le giovani generazioni, le più adatte a sentire subito la bellezza del fresco profumo di libertà, che fa rifiutare il puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità”.