A Gioia prima edizione del “Premio Mediterraneo” Evento organizzato dal Comune di Gioia Tauro con il patrocinio della Regione Calabria
di Caterina Sorbara
Si è svolto a Gioia Tauro, nella bellissima location della Scalinata di Piazza Municipio la Prima Edizione del “Premio Mediterraneo”, istituito dal Comune di Gioia Tauro, guidato dal sindaco Giuseppe Pedà, con il patrocinio della Regione Calabria.
Un mix di arte, danza, moda, teatro e musica, magistralmente curati dal regista Folco Napolini, hanno incantato ed emozionato il numeroso pubblico presente. Tra gli artisti presenti: Saverio Vallone, Donatello Jacobellis, Jonas Bascir, Rita Comisi e Giuseppe Fata. Bellissime modelle hanno sfilato indossando gli abiti di Anteprima Fashion e i gioielli di Gerardo Sacco. Ha presentato l’evento Erica Cunsolo.
Nel corso della serata è stato presentato il libro dell’orafo crotonese Gerardo Sacco, presente insieme a Francesco Kostner, giornalista,responsabile Relazioni esterne e Comunicazione dell’Università della Calabria. “Il libro si intitola “Sono nessuno. Il mio lungo viaggio tra arte e vita”, edito dalla Casa Editrice Rubbettino. Nel libro l’orafo crotonese, rispondendo alle domande di Kostner, racconta la sua vita, partendo dalle umili origini in una modesta casa di Crotone, dagli inizi difficili come garzone di un barbiere, alla fama per merito della sua arte e abilità.
Gerardo Sacco è nato il 24 maggio del 1940, come lui stesso racconta nel libro, ricorda l’orribile periodo della 2° Guerra Mondiale: il suono delle sirene e sua mamma che fugge portandolo in braccio. La sofferenza per la mancanza del padre scomparso prematuramente di tubercolosi. La madre si risposò, ma per il suo patrigno, lui era solo un peso. Finita la quinta elementare, il patrigno decise di fargli lasciare la scuola e mandarlo a lavorare. Iniziò così a lavorare in una sala da barba di un suo zio. Tra i clienti del salone c’era un orafo di Crotone, Carmine Rocca. Rocca cercava un garzone tuttofare e lo zio che non vedeva l’ora di mandarlo via glielo affidò.
Gerardo aveva solo dieci anni, quando iniziò a lavorare per Carmine Rocca.
A ventidue anni, capì che era arrivato il momento giusto per mettersi in proprio.
La sua prima opera fu una collana di cuticchie: piccole pietre marine dalle diverse forme, che l’acqua modella e trasforma in sassolini lisci. Vincenzo Campana, un insegnante che frequentava spesso il laboratorio, rimase infinitamente colpito da quel lavoro per la novità concettuale che esprimeva e la semplicità con cui era stato concepito. Nel 1962 Gerardo trascorse sei mesi a Valenza Po nella Fabbrica Scorcione e Vitale.
Un’esperienza, questa, faticosa ma importante perché, imparò nuove tecniche e nuovi macchinari, affinando le sue conoscenze; la sera, invece frequentava l’Istituto d’Istruzione Benvenuto Cellini. In seguito, il titolare della fabbrica gli propose di rimanere a Valenza Po,con uno stipendio di 600 mila lire al mese. I soldi guadagnati gli permisero di ottenere un prestito e ritornare a Crotone. A Crotone, osservando tutti i segni dello straordinario e glorioso passato, capì che da lì doveva trarre l’ispirazione per le sue creazioni. Nel 1966,in occasione della visita che il Presidente della Repubblica, Giuseppe Saragat e il vice presidente della Camera Sandro Pertini,fecero a Crotone,il sindaco Salvatore Regalino, chiese a Gerardo di creare una copi della colonna di Hera Lacinia, da donare agli illustri ospiti. Un grande successo.
Qualche mese dopo, si fermarono davanti alla sua bottega delle persone e due di loro chiesero a Gerardo se due paia di orecchini e alcune collane, esposte in vetrina, appartenessero a una famiglia nobile del luogo e, quando lui rispose che erano sue creazioni, rimasero affascinati. Erano attori del film: ”L’Armata Brancaleone”, diretto da Mario Monicelli, le cui riprese venivano effettuate a Le Castella. Del cast facevano parte anche Barbara Steele e Maria Grazia Buccella, le quali acquistarono i gioielli e li utilizzarono sul set.
Molte le star cinematografiche, teatrali e televisive che hanno portato i gioielli dell’orafo crotonese e che hanno goduto della sua amicizia;come per esempio Liz Taylor, GleenGlose, BrookeShields, Monicelli,Franco Zeffirelli, Gianni Versace, Fulvio Lucisano, Alberto Sordi, Pippo Baudo, Fabrizio Frizzi, Michele Guardì, Franco Franchi, Sofia Loren, Laura Antonelli,Ornella Muti e tanti altri. Tanti gli aneddoti e i ricordi presenti nel libro, un libro meraviglioso dove si evincono soprattutto le qualità, lo stile e i sentimenti nobili e profondi di un uomo di indiscusso valore, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo. Tra i premiati di questa prima edizione, il premio alla Cultura è stato consegnato al regista Folco Napolini, per l’impegno,la professionalità e l’amore profuso nell’arco della sua carriera.
Soddisfatti per la riuscita della serata il sindaco Giuseppe Pedà e l’assessore alla cultura Francesco Toscano che, hanno sottolineato l’importanza della cultura come volano di sviluppo non solo per Gioia Tauro ma per l’intera Calabria. Serata che ha registrato la collaborazione della storica gioiellerie gioiese Castaldo e di Anteprima Fashion.