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A Gioia Tauro incontro in ricordo del giudice Scopelliti

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di Caterina Sorbara

Stamattina a Gioia Tauro, un dolce profumo ha inebriato l’aria: il profumo della legalità, del cambiamento, della rivoluzione culturale.
Nei locali della Sala Consiliare si è svolto un incontro in ricordo del giudice Scopelliti, dove alla presenza della figlia Rosanna, il pittore Mimmo Morogallo, ha donato alla città un dipinto del giudice, ucciso in un agguato di mafia il 9 agosto del 1991.
Ha moderato e presentato l’evento il Presidente del Consiglio Comunale, Santo Bagalà che, nel suo intervento ha tracciato la figura del giudice Scopelliti, ricordando il suo sacrificio.
Continuando il suo discorso, ha precisato che l’aula consiliare porta già il nome dello stimato giudice, per volontà dell’Amministrazione Comunale guidata da Aldo Alessio.
Subito dopo il vice sindaco Anna Maria Stanganelli, si è soffermata sulla figura del Giudice Scopelliti che deve essere di esempio per tutti.
Nel corso del suo intervento, la Stanganelli, si è soffermata sull’importanza della legalità:” Non basta predicare la legalità, la legalità va praticata”, citando come esempio una frase del giudice Livatino e un’altra di don Tonino Bello.
A seguire, il sindaco Giuseppe Pedà, dopo aver ringraziato l’on. Rosanna Scopelliti, per la vicinanza alla città e per il suo impegno per la Calabria e l’Italia; ha ricordato il sacrificio del giudice Scopelliti e di tutti quelli che sono morti per lo Stato, ricordando tutti i bambini che sono rimasti orfani.
Nel suo intervento, intriso di gioia e commozione, l’on. Rosanna Scopelliti ha detto:” Oggi è una giornata di festa, perché ancora una volta viene ricordato mio padre e anche le altre vittime di mafia. E’ un segnale di speranza di una città che vuole cambiare, una città pulita. Oggi combattiamo una ndrangheta diversa, con i colletti bianchi, una ndrangheta imprenditrice. Dobbiamo cambiare, la Calabria è una risorsa e deve mostrarsi con la sua veste migliore, dobbiamo smettere di piangerci addosso e dare il meglio di noi stessi, restando uniti. Dobbiamo essere innamorati di questa terra come Giuseppe Pedà è innamorato di Gioia Tauro e sta lottando per farla diventare migliore”.
Infine il maestro Mimmo Morogallo ha donato il dipinto del giudice che , è stato subito affisso all’interno della Sala consiliare.
Ricordiamo che Mimmo Morogallo è un artista di fama internazionale, orgoglio di Gioia Tauro e della Calabria. Promotore del “Premio Calabria-America”.
Numeroso il pubblico presente, tra cui le autorità civili e militari, molti rappresentanti dell’associazionismo gioiese, il vescovo della Diocesi Oppido-Palmi, Mons. Francesco Milito, don Giovanbattista Tillieci, parroco della Parrocchia San Gaetano Catanoso e lo scultore gioiese Cosimo Allera.