A Gioia Tauro la presentazione del libro “Ippolito Santo” Il ricavato del libro andrà tutto in beneficenza al centro di accoglienza “Lavanda dei Piedi” della Parrocchia
Si è svolta nel cortile della Casa del Fanciullo <<Maria SS. Immacolata>> di Gioia Tauro (RC), mercoledì 10 agosto, la presentazione del libro storico-agiografico “Ippolito Santo” scritto dal professor Filippo Marino.
Un libro che cerca di far chiarezza sulla vicenda storica del Protettore della città del Porto. Dallo scritto emerge, infatti, che Ippolito, soldato romano carceriere di San Lorenzo nel 258 d.C., al tempo in cui era imperatore Decio, si convertì grazie all’opera di colui che aveva in custodia e, insieme agli altri membri della sua famiglia, ricevette il battesimo. Una conversione durata solo pochi giorni poiché il 13 agosto, cioè dopo tre giorni in cui fu ucciso San Lorenzo, anche Ippolito subì il martirio nel Campo Verano legato per i piedi a due indomiti cavalli e lasciato in balia di essi tra cardeti e spine.
Alla presentazione, oltre all’autore, hanno preso parte Maria Teresa Bagalà che ha presentato la serata ed ha parlato del culto e della devozione verso Sant’Ippolito a Gioia Tauro; don Antonio Scordo parroco della chiesa matrice della città, intitolata al Santo, il quale ha parlato del suo impegno, da quando è arrivato a Gioia Tauro, per la promozione del culto di Sant’Ippolito ed ha voluto ricordato la figura del Protettore e alcuni miracoli a questi riconosciutigli. Don Antonio ha poi parlato della figura “portatori” e del fatto che essi debbano essere, prima di tutto, dei “fedeli” degni di questo nome.
Presente anche il sindaco Giuseppe Pedà che, dopo aver ringraziato l’autore per aver scritto un libro utile a tutta la comunità gioiese in quanto, avendo lo scopo di far conoscere meglio il Santo patrono, si dimostra un utile strumento, specie per le generazioni più giovani, affinché conoscano le proprie radici e la propria storia. Per questo Pedà ha proposto che il libro venga fatto leggere anche nelle scuole della città. Il primo cittadino poi ha parlato dell’operato della sua amministrazione, mettendo in evidenza specie alcune problematiche di carattere sociale di cui si sta facendo carico. Egli quindi ha parlato dell’aiuto che intende dare, soprattutto alla comunità Rom della Ciambra e degli interventi per le classi sociali meno abbienti. In particolare agli studenti provenienti dalle classi più disagiate.
La serata si è conclusa con il canto dell’inno a Sant’Ippolito. Il ricavato del libro andrà tutto in beneficenza al centro di accoglienza “Lavanda dei Piedi” della Parrocchia.