A Gioia Tauro la presentazione del libro “Io parlo” della reggina Francesa Chirico
redazione | Il 26, Giu 2013
Domenica, alle 18,30
di MARIA TERESA BAGALA’
A Gioia Tauro la presentazione del libro “Io parlo” della reggina Francesa Chirico
Domenica, alle 18,30
di Maria Teresa Bagalà
Si terrà domenica a Gioia Tauro alle ore 18.30, nella sede di Palazzo Baldari, la presentazione del libro “Io parlo” della scrittrice reggina Francesca Chirico. L’evento è stato organizzato dall’AUSER territoriale di Gioia Tauro e dalla CGIL della Piana di Gioia Tauro, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale della città e la Compagnia Teatrale DRACMA.
Aprirà la manifestazione il segretario generale CGIL del Comprensorio di Gioia Tauro Antonino Costantino; interverrà il Magistrato della Procura della Repubblica di Reggio Calabria Giulia Pantano; Moderatrice sarà la Presidente AUSER del Comprensorio di Gioia Tauro Mimma Sprizzi.
Reading a cura di Andrea Naso, attore della Compagnia “DRACMA” Residenza territoriale di Polistena.
E’ prevista inoltre la testimonianza di Liliana Esposito Carbone, la madre di Massimiliano Carbone il giovane locrese ucciso sotto casa da ignoti mentre tornava da una partita di calcetto, nel settembre del 2004. Colpa di Massimiliano sarebbe stata quella di aver avuto una relazione con una donna sposata di dieci anni più grande di lui. Da questa relazione, nacque un bambino. Per dimostrarlo, e per chiedere giustizia per il figlio, Liliana ha intrapreso un lungo calvario fatto di denunce, appelli alle autorità e perizie.
Il libro della Chirico che, invece, verrà presentato raccoglie le storie di donne di Calabria, a partire dalla studentessa di Firenze Rossella Casini, uccisa nel 1981 perché ritenuta “infame” in quanto aveva spinto a collaborare il fidanzato calabrese coinvolto in una faida, fino alle vicende più recenti di Lea Garofalo, Maria Concetta Cacciola e Giusy Pesce.
Storie, dunque, di donne che hanno avuto il coraggio di ribellarsi e denunciare la loro stessa famiglia pur di cambiare un destino che sembrava già scritto per loro. Un gesto che alcune delle protagoniste dei racconti del libro hanno pagato con la stessa vita.