di Caterina Sorbara

La dieta mediterranea è un modello nutrizionale ispirato ai modelli alimentari tradizionali di tre paesi Europei e uno africano del bacino del Mediterraneo: Italia, Grecia, Spagna e Marocco.
Il 16 novembre del 2010 a Nairobi, in Kenia, l’UNESCO ha iscritto la dieta Mediterranea nella lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’ umanità.
La dieta mediterranea ha un elevato consumo di pane, frutta, verdura, erbe aromatiche, cereali, olio d’oliva, pesce e vino(in quantità moderate). L’olio d’oliva sembra abbassi i livelli di colesterolo nel sangue. Secondo uno studio, la dieta mediterranea, diminuisce il tasso di mortalità della coronaropatia(malattia coronaria) del 50% ed ha effetti protettivi sul cervello. Inoltre questa dieta spiega che è bene bere minimo 6 bicchieri di acqua al giorno.
Di dieta Mediterranea si è discusso ieri sera a Gioia Tauro nell’antica Sala Fallara, durante la presentazione del libro del dottor Italo Richichi dal titolo: “Dieta Mediterranea di riferimento (Calabria)”. Dopo i saluti del sindaco Giuseppe Pedà che ha sottolineato l’importanza della cultura , volano di sviluppo e riscatto della città del porto; l’assessore alla cultura Francesco Toscano si è soffermato sull’aspetto filosofico del lavoro, sottolineando che la cura del corpo e dell’anima sono strettamente legati. Ha relazionato sul libro la prof.ssa Milena Marvasi Panunzio. Il libro si divide in 4 parti. La prima parte è tecnica; la seconda parte è culturale, la dieta è l’argomento principale del lavoro ed è lo strumento del benessere; la terza parte è alimentare, ci sono le linee guida per addentrarsi nel mondo vegetale, piante, verdura e frutta; la quarte parte rappresenta la speranza della certezza: è possibile la longevità con la qualità della vita che la dieta offre. Ha concluso l’autore che ha ricordato la sua giovinezza a Gioia Tauro e il suo profondo legame con la città. L’autore attraverso un’accurata disamina ha spiegato tutte le caratteristiche e i vantaggi della dieta.
Numeroso il pubblico presente, tra cui il sindaco di Rizziconi Giuseppe Di Giorgio.