A Lamezia Terme l’assemblea organizzativa Regionale di Faib-Confesercenti
In una sala gremita di gestori si è svolta a Lamezia Terme l’assemblea organizzativa Regionale di Faib-Confesercenti.
Ha aperto i lavori il Presidente Regionale Ferruccio Schiavello che in un intervento articolato ha ripercorso la storia delle conquiste del sindacato e in particolare della Faib.
Ha ricordato gli ultimi successi ottenuti quali la deduzione fiscale forfettaria divenuta ormai strutturale e per ultimo il credito di imposta derivante dall’utilizzo del 50% delle commissione per le transazioni con moneta elettronica.
Ha rimarcato come si sia proceduto a rinnovare gli accordi con quasi tutte le compagnie petrolifere e in particolare, unico nel settore, quello con il primo retista di carattere nazionale.
Le scelte negli accordi sono frutto di lavoro continuo dei vari comitati di colore che hanno scelto la strada del dialogo con compagnie e retisti per evitare che i gestori cadessero nelle mani delle stesse con accordi One to One che certamente avrebbe messo i gestori in grosse difficoltà e creato disparità di trattamento.
Il lavoro di Faib non si ferma mai e continua su tutti i tavoli che riguardano le gestioni e i gestori.
Svariati e partecipati sono stati gli interventi degli associati che hanno animato e arricchito la discussione.
Importante l’intervento del Direttore Regionale Faib Rosario Antipasqua che ha evidenziato tutti i servizi che Faib svolge nei confronti dei gestori associati e sull’organizzazione che si intende dare come struttura con la formazione di una nuova Presidenza con la rielezione della giunta e la formazione di comitati di colore che diano nuovi slancio e vitalità.
I lavori della prima fase sono stati chiusi dal presidente Schiavello che ha chiesto vicinanza e partecipazione a tutti per affrontare le sfide del futuro e consentire alla categoria di essere attore protagonista nello scenario della distribuzione carburanti.
La seconda sessione dell’assemblea è stata dedicata alla fattura elettronica e al software che è stato presentato da una nota azienda del settore che risulta essere funzionale alle necessità della categoria e ad un costo addirittura irrisorio.
Per quanto riguarda il credito di imposta derivante dalle transazioni con moneta elettronica è stato distribuito un vademecum con le modalità di utilizzo da parte dei gestori.