A Lamezia Via Crucis con la Croce di Lampedusa E' realizzata con il legno dei barconi con cui tanti migranti hanno raggiunto l'isola e su cui migliaia di donne e uomini hanno perso la vita
LAMEZIA TERME (CATANZARO) – E’ la Croce di Lampedusa, quella realizzata con il legno dei barconi con cui tanti migranti hanno raggiunto l’isola e su cui migliaia di donne e uomini hanno perso la vita, quella usata nel rito del Venerdì Santo a Lamezia Terme. A loro è andato il pensiero del Vescovo di Lamezia, mons. Luigi Cantafora, “ai migranti che sono morti su questo legno, che noi oggi vediamo nell’immagine della Croce. È un mistero grande. Ma noi crediamo che i crocifissi di ieri, i crocifissi di oggi e di sempre sono i risorti di domani, i risorti per sempre”. E proprio alcuni migranti ospiti della cooperativa “Malgrado Tutto” hanno portato la Croce alla quinta Stazione. Nelle altre Stazioni sono state portate dai volontari di alcune associazioni. Volontari come “cirenei” che scelgono di condividere le croci dei fratelli, che si mettono a servizio del prossimo spinti dall’amore di Cristo.