A Lazzaro la manifestazione “Tradizioni… di famiglia” Serie di attività volte alla valorizzazione delle tradizioni
Dopo giorni di duro lavoro, ricerca storica, interviste, contatti e rapporti umani intrapresi tra i vari soggetti coinvolti ed interpellati a vario titolo per la realizzazione di un’idea, di un progetto, domenica 3 gennaio 2016 a Lazzaro, si è materializzato e tenuto un pomeriggio ricco di attività volte alla valorizzazione delle tradizioni, molto partecipato e seguito da un numeroso pubblico.
La manifestazione dal titolo “Tradizioni…di famiglia” organizzata dal Centro Studi Arti e Tradizioni Popolari “P. Capua” con il patrocinio ed il sostegno del Consiglio della Presidenza Regionale della Calabria, e con il patrocinio del Comune di Motta San Giovanni, ha animato tre spazi della vita sociale della popolazione di Lazzaro.
Alle ore 16.30, presso L’Antiquarium “Leucopetra”, in una sala stracolma di persone tanto da richiedere l’allestimento di uno schermo anche all’esterno della stessa, sono stati avviati i lavori alla presenza delle Autorità intervenute e grazie alla modezione della Dott.ssa Sonia Malara, Educatrice Sociale. L’intervento delle relatrici ha permesso ai convenuti di capire l’importanza ed il dovere di “narrare” per “tramandare”.
La Dott.ssa Tiziana Cozzupoli, Responsabile del Centro Studi “P. Capua”, ha fatto apprezzare al pubblico, attraverso un excursus storico, la ricetta del dolce tipico natalizio calabrese, “il petrale”, partendo dalla lettura di una lettera scritta durante la Seconda Guerra Mondiale, un vero e proprio “testamento” culinario per tramandare alle generazioni future una tradizione senza la quale il Natale non aveva sapore nonostante le difficoltà del periodo che si stava attraversando.
L’intervento successivo della dott.ssa Maria Assunta Ambrogio ha ripercorso con un tuffo nel passato proverbi, modi di dire, massime, paragoni proverbiali, wellerismi, luoghi comuni, che venivano utilizzati in varie situazioni indicandoci dei valori in cui il popolo credeva. Essi esprimevano riferimenti precisi a nuclei morali, a mete culturali, o a modelli comportamentali, trattando in modo particolare i modi di dire legati alla tradizione natalizia ed i proverbi legati ad essa, al mese di Dicembre ed alle date che ricordano dei Santi importanti tra fine novembre e la fine di dicembre.
E dopo aver parlato di dolce tipico gli organizzatori hanno fatto gustare i petrali prodotti dalle varie pasticcerie di Lazzaro, allietandoli con una poesia in vernacolo, recitata dallo stesso autore, Nicola Lucido, dal titolo “Natali”.
Gli interventi della dott.ssa Cozzupoli ed Ambrogio sono stati riassunti e legati dall’intervento della Prof.ssa Tiziana Tarsia, docente di sociologia presso l’Università per stranieri “Dante Alighieri”. La sociologa ha sottolineato l’importanza della narrazione, utile per lasciare traccia dell’identità culturale di un popolo e la responsabilità di “Fare memoria con metodo”, soffermandosi sulla figura di Paolo Capua, fondatore del Gruppo Folklorico “Lazzaro”, che ha voluto paragonare al sociologo e poeta Danilo Dolci, il Ghandi della Sicilia, per il suo lavoro di ricerca, ma soprattutto per aver saputo tirar fuori da coloro che ha incontrato le loro storie, le loro tradizioni, i loro costumi e per averli poi consegnati alla collettività attraverso l’esperienza del gruppo folklorico.
Il Vice Sindaco Avv. Giuseppe Benedetto nel ringraziare gli intervenuti, ha sottolineato che fare rivivere i momenti sociali, culturali e religiosi più significativi del nostro passato, significa scongiurare la scomparsa di un patrimonio inestimabile e necessario al rafforzamento dei valori che sono alla base del progresso dei nostri paesi e che solo attraverso un coinvolgimento di tutte le realtà sociali, economiche, culturali, che insistono in un determinato ambito si può realmente incidere sullo sviluppo sostenibile.
Nel suo intervento ha invitato tutti a riscoprire il passato, i suoi valori, la nostra stessa essenza, noi stessi, perché le tradizioni sono le nostre radici. Un popolo senza tradizioni è un popolo privo di anima, un edificio senza fondamenta che non può ergersi verso l’alto, verso il futuro, perché è fragile come un castello di sabbia.
La conclusione dei lavori è stata affidata al Presidente del Consiglio Regionale della Calabria, On. Nicola Irto, il quale si è dichiarato lieto di aver sostenuto l’iniziativa per l’importante valore che ha trasmesso. Ha mostrato pieno consenso alla manifestazione culturale di valorizzazione delle tradizioni poiché convinto che investire, incentivare tali attività, sostenere le associazione che fanno rete, che mantengono vive, valorizzano e trasmettono le loro conoscenze agli altri, permetterà alla Calabria di abbassare la percentuale di giovani costretti a lasciare la propria terra.
A conclusione del convegno sono stati aperti gli stands gastronomici ed espositivi per la degustazione dei prodotti tipici locali. Un clima Natalizio che partendo dalle tradizioni “narrate”, si è snodato lungo Via Garibaldi asse di unione tra Antiquarium “Leucopetra” e Piazza dei Caduti del Lavoro. E qui che alle ore 19.30, in perfetto orario con il programma, la popolazione ha potuto ascoltare un ricco repertorio di musiche canti e balli nello spettacolo organizzato dal gruppo Folklorico “Lazzaro” capace di trasmettere forti emozioni nel pubblico, soprattutto con l’arrivo dei “Ciarameddari”.
La serata si è conclusa con il “Grazie” del Presidente del Gruppo Folk Giuseppe Malara, all’Amministrazione Comunale, al Consiglio della Presidenza Regionale della Calabria per il sostegno all’iniziativa, alla FITP (Federazione Italiana Tradizioni Popolari) rappresentata dalla Presidente Regionale Maria Teresa Portella, agli organizzatori, al Centro Studi Arti e Tradizioni Popolari “P. Capua” ed alla popolazione tutta che ha preso parte numerosa all’iniziativa.