A Marina di Gioiosa Ionica la presentazione del libro “Io, killer mancato” Venerdì 14, alle 18
di Caterina Sorbara
Venerdì 14 novembre, alle 18, nella Biblioteca Comunale “Mario Pellicano Castagna” in Piazza dei Mille a Marina di Gioiosa Ionica, verrà presentato il libro “IO, KILLER MANCATO” di Francesco VIVIANO, edito da ChiareLettere. All’incontro parteciperà Rocco Valenti, Direttore de Il Quotidiano della Calabria. Sarà presente l’autore.
L’evento è stato promosso dall’Associazione “ I Presìdi del libro- Locride” e dal Comune di Marina di Gioiosa Ionica.
Francesco Viviano, cresciuto nel quartiere Albergheria di Palermo e inviato de «la Repubblica», ha seguito i principali processi di mafia, analizzando l’evoluzione di Cosa nostra dalle stragi a oggi. Inviato in Iraq e in Afghanistan, è stato insignito di numerosi riconoscimenti e nominato più volte Cronista dell’anno(2004, 2007, 2008, 2009 e 2010). Ha ottenuto anche due premi intestati ai colleghi uccisi Giuseppe Fava (2010) e Mario Francese(2013). Per Aliberti ha pubblicato Michele Greco, il memoriale (2008), Mauro De Mauro, una verità scomoda (2009); con Alessandra Ziniti: Morti e silenzi all’università (2010), I misteri dell’agenda rossa (2010), Alfano, biografia non autorizzata (2011), Capaci, via D’Amelio (2012) e Visti da vicino (2012). Per Flaccovio, Annetta e il generale (2005).
Il libro
Il ragazzo sta per ammazzare un uomo. È in un vicolo di Palermo e deve vendicare suo padre. Quel ragazzo poco più che adolescente ha imparato a sopravvivere nel cuore nero della Sicilia e ora è a un bivio. “Io, killer mancato” è la storia di Francesco Viviano, cresciuto tra i mafiosi e diventato uno dei più importanti inviati italiani. È la storia di un ragazzo che ce l’ha fatta. Che non si arrende ai soldi facili, che non cede alla vendetta: non vuole fare come i suoi amici e diventare il braccio destro dei boss della Piana dei Colli. Cameriere, marmista, pellicciaio, muratore, commesso. Poi la svolta, fattorino e telescriventista per l’Ansa, quindi giornalista. Prima all’Ansa, poi a “la Repubblica”. È qui che Francesco Viviano tira fuori tutto quello che ha imparato tra i vicoli di Palermo, perché lui sa come muoversi e dove trovare le notizie, sa con chi deve parlare e come farlo. Attraverso il suo sguardo, il lettore rivive gli anni folli delle guerre di mafia, il maxiprocesso nell’aula bunker dell’Ucciardone, gli omicidi Falcone e Borsellino, le grandi confessioni dei pentiti, l’arresto di Brusca, la caccia al papello di Riina, le prime rivelazioni sulla trattativa tra mafia e Stato. “Io, killer mancato” è anche la storia dell’amicizia con Peppe D’Avanzo, Mario Francese e Attilio Bolzoni, di coloro che hanno fatto giornalismo cercando insieme gli scoop o strappandoseli di mano… Prefazione di Attilio Bolzoni.