A Orsomarso parte la sinergia tra le Istituzioni Deputate per la redazione di un Piano di Fruizione della Valle dell'Argentino e della sua Riserva Naturale
Continua il dialogo avviato da due mesi dal Comune di Orsomarso con il Parco Nazionale del Pollino, i Dipartimenti Ambiente e Difesa del Suolo della Regione Calabria e il Reparto Carabinieri per la Biodiversità.
Un’apposita riunione ha avviato una buona pratica di gestione e amministrazione tra le parti interessate nell’ottica della valorizzazione di una delle valli e delle riserve nazionali più importanti del Sud Italia.
“Un punto di svolta notevole – ha dichiarato il sindaco di Orsomarso, Antonio De Caprio – con obiettivo principale la fruizione e la valorizzazione del sentiero nella Valle dell’Argentino e della Riserva Naturale Orientata”.
All’incontro con il primo cittadino, insieme al vicesindaco Alberto Bottone e al responsabile dell’ufficio tecnico comunale, Mario Filice, sono intervenuti: il presidente del Parco Nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra, accompagnato dal geologo Luigi Bloise e dal dottor Giuseppe Milione; l’architetto Graziella Innocenti, per conto del Demanio Idrico della Regione Calabria; l’ingegnere Giovanni Aramini, per conto del Dipartimento Ambiente della Regione Calabria; il Colonnello Gaetano Gorpia, del Reparto per le Biodiversità dei Carabinieri Forestali.
La finalità intesa nel tavolo tecnico, insieme all’obiettivo della messa in sicurezza idraulica del fiume Argentino e del suo sentiero, consiste nell’opportunità di creare una rete collaborativa tra le parti, ciascuno per le proprie competenze, con una cabina di regia consultiva che si occupi della redazione di un Piano di fruizione della Valle dell’Argentino e della Riserva Naturale Orientata, geosito dell’UNESCO.
Il presidente del Parco Nazionale del Pollino ha ringraziato il sindaco di Orsomarso e rinnovato il suo apprezzamento per la grande sensibilità dimostrata dalla sua Amministrazione comunale per i temi che si occupano di valorizzazione ambientale.
Lo stesso, in chiusura, ha sottolineato l’importanza di giungere presto all’approvazione del piano. “In questo momento è opportuno aderire tutti compatti all’iniziativa del sindaco Antonio De Caprio – ha detto Domenico Pappaterra -, già proposta in altre sedi, con cui oggi ribadiamo di voler procedere a una valorizzazione attenta della Valle dell’Argentino contingentando gli accessi in modo opportuno, magari mediante l’utilizzo di mezzi elettrici. Tuttavia, occorre eseguire interventi di ripristino del sentiero principale e a tal proposito colgo l’occasione per ringraziare gli altri intervenuti, in particolare i delegati dei Dipartimenti presenti della Regione Calabria, che hanno gli strumenti necessari per poter intervenire per una veloce risoluzione di queste criticità”.
Anche l’ingegnere Aramini ha sottolineato come la direzione intrapresa dal Comune di Orsomarso sia quella giusta e che oramai è di dominio nazionale la problematica nella gestione delle riserve e del patrimonio naturalistico.
Il referente del Dipartimento Ambiente della Regione Calabria ritiene che uno strumento di gestione sia oggi più che mai indispensabile per poter procedere alla valorizzazione della patrimonio ambientale nel pieno rispetto dei criteri naturalistici.
Tuttavia, è opportuno inserire nel Piano di fruizione della Riserva informazioni puntuali sulle attività da espletare, con l’indicazione dei rischi connessi alle attività stesse, in modo che l’utente possa essere messo al corrente degli eventuali rischi cui possono incorrere nell’espletamento delle attività svolte.
Questa azione non azzera comunque i rischi nella fruizione dei beni naturalistici, dovendo essere sempre il buon senso dell’usufruitore privato rispettare una buona prassi dell’utilizzo in sicurezza dei luoghi che si esplorano.
Anche l’architetto Innocente, prima della chiusura dei lavori del tavolo tecnico, ha inteso ringraziare il sindaco De Caprio per la disponibilità dimostrata sempre nei confronti degli uffici regionali, soprattutto per quanto riguarda la parte relativa a una responsabile attenzione nei confronti del dissesto idrogeologico.