“A Palmi manca il servizio di assistenza per i disabili” E' quanto denuncia Enzo Infantino (Laboratorio Politico Culturale Progresso e Libertà)
Nei giorni scorsi ho ricevuto alcune segnalazioni da parte di famiglie palmesi che vivono il disagio legato al mancato servizio di assistenza specialistica a favore dei minori diversamente abili.
Il servizio di assistenza specialistica scolastica a Palmi, avviato anni orsono con notevole anticipo rispetto ai Comuni limitrofi, è regolato dalla circolare del MIUR.n 3390 del 2001, previo accordo Stato/Regioni. Essa prevede l’obbligatorietà dell’ente locale a fornire il servizio di assistenza specialistica ai portatori di disabilità nelle scuole di competenza ai sensi della Legge 104/92.
Il Comune di Palmi passa, stranamente, da Comune di riferimento a Comune che non riesce a fornire quello che la legge prevede in base all’art. 3 comma 3 della medesima Legge 104/92; questa stabilisce con chiarezza che, la dove il numero di ore da assegnare all’assistenza ai bambini disabili siano decurtate dal provveditorato agli studi, le ore mancanti devono essere colmate per legge dall’ Ente locale.
E’ a dir poco sorprendente che Palmi rimanga indifferente alla legge di tutela (104/92), ma soprattutto insensibile alle problematiche, sia dei diretti beneficiari e delle loro famiglie sia nei confronti delle scuole che operano in questo senso con enorme difficoltà.
Se a questo si aggiunge che, viceversa, tanti Comuni della piana avviano tale servizio con regolarità ed in linea con l’apertura dell’ anno scolastico, ci si chiede cosa succede a Palmi, dove da qualche anno il servizio parte con notevole ritardo (a volte quasi alla fine dell’ anno!) o, ancora peggio, quasi come per raggiungere il paradosso, non “PARTE PER NULLA” .
Anche se forse, l’intenzione c’era, giacché l’Amministrazione Comunale con apposita delibera aveva dato avvio all’iter per l’avvio del servizio, ma dopo qualche mese la gara non è stata espletata e, addirittura, si è arrivati al suo completo annullamento nei mesi successivi.
Non conosciamo le ragioni per le quali l’Amministrazione Comunale ha deciso di non procedere all’espletamento della gara. E’ il caso di quest’anno, in barba ai diritti dei bambini diversamente abili e della legge di tutela, delle scuole e dei bisogni delle famiglie e l’accordo Stato Regioni.
Ci auguriamo che non si sia trattato di una mancanza di fondi perché altrimenti la Giunta Comunale dovrebbe spiegare come mai per alcune attività, di dubbia utilità, riesce a trovare i soldi e per questo importante servizio, no. Una cosa è certa, potessero urlare i Bambini Urlerebbero” VERGOGNA”.
Enzo Infantino, Laboratorio Politico Culturale Progresso e Libertà