A Palmi prende forma il consiglio delle surroghe Antonio Briga, in polemica con la dirigenza Dem, accetta l'incarico di consigliere
A Palmi tiene ancora banco la polemica dei cinque consiglieri di minoranza che hanno deciso di dimettersi in polemica con l’amministrazione Barone e le surroghe ai nuovi subentrati. Tra consigli che saltano per mancanza del numero legale, l’ultimo quello di ieri, e consiglieri che subentrano a chi ha deciso di mollare i banchi dell’opposizione; e chi, invece, decide di lasciare, lo scenario lentamente sta prendendo forma. Una composizione del consiglio inedita che sta assumendo come un puzzle una forma imprevista per quello che sarà in futuro. A chi ha deciso di subentrare ai cinque, in polemica perché non è stato coinvolto nella scelta delle dimissioni, questo sta avvenendo a sinistra, in particolare modo nel Partito Democratico, si registra l’accettazione dell’incarico del consigliere Antonio Briga, in polemica con la dirigenza dei Dem, che ha accolto la surroga nella lista del PD al posto del dimissionario Giuseppe Ranuccio.