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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 16 DICEMBRE 2024

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A Reggio Calabria l’assemblea dei soci dell’associazione Amici degli archivi e delle biblioteche

| Il 10, Feb 2014

La riunione è stata aperta da Donatella Rizzi che ha relazionato sul suo recente lavoro in corso di stampa “L’antica sinagoga a Bova Marina. Prosefchì e sinagoga. Luogo e comunità”

A Reggio Calabria l’assemblea dei soci dell’associazione Amici degli archivi e delle biblioteche

La riunione è stata aperta da Donatella Rizzi che ha relazionato sul suo recente lavoro in corso di stampa “L’antica sinagoga a Bova Marina. Prosefchì e sinagoga. Luogo e comunità”

 

 

Nei locali della Sovrintendenza Archivistica di Reggio Calabria, si è riunita l’assemblea dei soci dell’Associazione Amici degli Archivi e delle Biblioteche.
La riunione è stata aperta dalla dott.ssa Donatella Rizzi che ha relazionato sul suo recente lavoro in corso di stampa per Gangemi editore, “L’antica sinagoga a Bova Marina. Prosefchì e sinagoga. Luogo e comunità”.
La dott.ssa Rizzi ha esordito: “Il sito archeologico ebraico di Bova Marina del IV sec. d.C. instilla nel visitatore incanto, suggestione, stupore. L’incanto di una sinagoga, allo stato attuale delle ricerche la più antica d’Occidente dopo quella di Ostia Antica; una sinagoga della quale resta uno splendido mosaico pavimentale che con pochi simboli racconta tutta la millenaria storia del popolo ebraico: lo shofar, i rami di palma e cedro, la menorah.
La suggestione di un sito scoperto casualmente, come tante altre sinagoghe del bacino mediterraneo arricchite da splendidi tappeti musivi o affrescati, che già al tempo della loro scoperta posero rilevanti interrogativi agli storici dell’arte. Queste ricche raffigurazioni dovevano essere interpretate come eterodosse deroghe al divieto biblico di rappresentare qualsiasi essere vivente sulla terra, sotto terra o nel mare, o piuttosto come la risultante delle continue relazioni tra gli ebrei e altre popolazioni mediterranee che avevano una tradizione figurativa iconica, o infine come strumenti di propaganda del dissenso politico?”

E ancora: le sinagoghe sono una creazione preesilica, luoghi che affiancavano il Tempio nell’esercizio del culto, o postesilica, centri di studio, preghiera, incontro assemblale, giudizio, ospitalità per i pellegrini, che sostituivano per gli ebrei esuli le funzioni svolte dal Tempio?
E infine gli ebrei si stanziavano in luoghi designati biblicamente o scelti per la loro posizione strategica favorevole per i commerci?
Lo stupore nasce infine dalla scoperta di un mondo sincretico nel quale si fondevano armonicamente principi e dottrine filosofiche e religiose molto diverse in un sistema pan culturale.
La scoperta della sinagoga di Bova Marina passa attraverso questo remoto percorso nella storia dell’arte, dell’architettura, delle pratiche insediative, per arrivare alle peculiarità suggestive del territorio di Bova Marina, isola alloglotta dove, insieme ad altri comuni aspro montani, si parla ancora il greco. Per questo affascinante territorio, per le sue tradizioni artigiane, linguistiche, culturali, è stata proposta la candidatura nelle liste del Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO.