A Reggio convegno sulla Riqualificazione fluviale Verranno analizzate le prospettive in area mediterranea
Tre giorni dedicati alla gestione sostenibile dei corsi d’acqua a cura del Cirf, Centro Italiano per la Riqualificazione Fluviale.
Oltre 200 partecipanti al III convegno nazionale che si svolgerà fra il Dipartimento di Ingegneria dell’Università Mediterranea e Palazzo Campanella con il coinvolgimento di amministratori e della comunità scientifica, tecnica e culturale interessata ai temi del dibattito. Le attività sono iniziate ieri pomeriggio con un corso intensivo sulla riqualificazione fluviale e l’incontro sul ruolo delle Aree Protette nella gestione dei corsi d’acqua e proseguiranno oggi, con un confronto aperto tra esperti nazionali.
Pianificazione strategica agli approcci e metodi per la Riqualificazione Fluviale, la gestione della vegetazione fluviale e della fauna ittica i temi che saranno trattati, accanto all’esposizione dei migliori progetti realizzati in ambito nazionale e le migliori esperienze universitarie e accademiche.
Prevista anche l’assegnazione del premio alla migliore tesi di laurea e dottorato sull’argomento.
“Organizzare il convegno sulla Riqualificazione Fluviale è stata una scelta decisa del CIRF, con l’obiettivo di diffondere le migliori pratiche europee, mediterranee ed italiane anche in realtà in cui non sono ancora diffuse quanto dovrebbero ed iniziare a ragionare in un’ottica nuova di Riqualificazione Fluvale integrata” dichiara Fabio Scionti, referente regionale e membro del Consiglio Direttivo nazionale del CIRF. “Il convegno – continua – sarà un’occasione di confronto sulle più avanzate esperienze e prospettive dell’approccio e della pratica della Riqualificazione Fluviale e contribuirà ad evidenziare i più recenti sviluppi nelle materie correlate, con lo scopo di aggiornare il dibattito e stimolare una più incisiva azione in materia di buona governance fluviale. L’auspicio è di costruire e consolidare attraverso il dibattito e il confronto tra le esperienze italiane e mediterranee un’ampia comunità interessata al problema”.
“Siamo soddisfatti dell’ampio interesse e partecipazione che l’evento sta riscuotendo a livello nazionale e locale, e speriamo che esso possa essere di stimolo per fare dei concreti passi avanti nell’adozione di un approccio integrato e più sostenibile dei sistemi fluviali” afferma, invece, Bruno Boz, presidente del CIRF.
Mentre per il Presidente della Provincia Giuseppe Raffa: “questa è l’occasione per portare nel territorio reggino un’ampia platea di elevato valore tecnico e scientifico e analizzare le realtà locali e proporre ed adottare le migliori pratiche anche nel nostro territorio“.
Domani 29 ottobre, invece, il convegno proseguirà con una giornata co-organizzata con il Ministero dell’Ambiente nell’ambito del progetto PON-GAS, a partecipazione gratuita, in cui si affronteranno le tematiche della Riqualificazione Fluviale in ambito mediterraneo con esperienze da Francia, Spagna e le esperienze italiane più all’avanguardia.
La tre giorni si chiuderà poi il 30 ottobre con una visita tecnica sulla fiumara Amendolea.