A Reggio il convengo “Teoria gender e la sfida antropologica” Domani, alle ore 19.30, a cura del circolo reggino de “La Manif Pour Tous Italia”
Domani, alle ore 19.30 presso l’auditorium “don Orione” di Sant’Antonio al Santuario, collina degli angeli, si terrà l’incontro-dibattito “Teoria gender e la sfida antropologica”. L’evento è organizzato dal circolo reggino de “La Manif Pour Tous Italia” ed ha ricevuto le adesioni di diversi movimenti fra cui, l’Associazione Genitori Italiani, l’Associazione Medici Cattolici Italiani, l’Associazione Nazionale Famiglie Numerose, il circolo Voglio La Mamma, il Consultorio Familiare “Pasquale Raffa”, il Forum delle Associazioni Familiari, e le Sentinelle In Piedi. Durante l’incontro interverranno il dottor Daniele Torri, medico bioeticista di “Scienza&Vita”, e l’avvocato Gianfranco Amato, presidente dei “Giuristi per la Vita”.
La teoria gender è un complesso di studi prodotti in diversi ambiti accademici che mira a realizzare una società ideale in cui l’uguaglianza tra le persone può essere raggiunta solo riconoscendo il “sesso” come una convenzione culturale e che obbliga le persona a vivere “da maschio” o “da femmina”. L’identità sessuale, fondata sulla complementarietà “maschile-femminile” in quanto realtà biologica psicofisica, viene sostituita da un’identità di “genere”, ovvero da un concetto fluido ed arbitrario. Il “genere” diviene così l’autorappresentazione che ognuno vuole dare di sé stesso a prescindere dalla fisicità del proprio corpo, e rappresenta la frontiera più estrema di una cultura di stampo individualista e relativista sulla quale oggi vengono brandite tutta una serie di rivendicazioni politiche che, se assecondate, avrebbero tutta una serie di ricadute sulla società. Una nuova sfida antropologica che necessita di un ampio e sereno dibattito al quale si vuole contribuire con questo convegno.
La Manif Pour Tous Italia
“La Manif Pour Tous” è movimento apartitico ed aconfessionale che nasce per ribadire l’unicità della famiglia fondata sull’unione tra un uomo ed una donna, riconosciuta con il matrimonio, ed il diritto di ogni bambino di avere un padre ed una madre. I benefici sociali dati dalla loro tutela e promozione sono per tutti e non ledono la dignità personale di nessuno.