A Reggio nasce la cooperativa “Vallate”
redazione | Il 03, Gen 2012
Lo scopo è quello di sostenere la produzione, la trasformazione, la commercializzazione e la valorizzazione dei prodotti ortofrutticoli dell’area dello Stretto
A Reggio nasce la cooperativa “Vallate”
Lo scopo è quello di sostenere la produzione, la trasformazione, la commercializzazione e la valorizzazione dei prodotti ortofrutticoli dell’area dello Stretto
(ANSA) – REGGIO CALABRIA – E’ stata costituita la cooperativa agricola ‘Vallate’ con lo scopo, riferisce un comunicato, “di sostenere la produzione, la trasformazione, la commercializzazione e la valorizzazione dei prodotti ortofrutticoli, sia freschi che trasformati, ma tutti originari del versante calabrese dell’area dello Stretto”. Presidente della cooperativa è l’agronomo Sandro Passalia e vicepresidente Filippo Maltese. Consiglieri sono Angela Fortugno, Pietro Violi e Rosario Antonio Princi. “L’idea – si afferma ancora nella nota – è di programmare e orientare gli investimenti dei produttori agricoli, ma anche di fronteggiare, attraverso analisi di mercato e valorizzazione commerciale delle produzioni, la concorrenza sui mercati locali e nazionali. La cooperativa si è impegnata a valorizzare, migliorandone le quantità e le qualità dei prodotti immessi sul mercato, le produzioni ortofrutticole dell’area dello Stretto, riducendo altresì i costi di produzione ed ottimizzando i prezzi di vendita. La cooperativa si dedica alle produzioni tipiche, ma intende garantirsi il successo con una sorta di percorso formativo sull’ educazione al consumo dei prodotti ortofrutticoli; sulla qualità non disgiunta dalla genuinità dei prodotti ortofrutticoli, il tutto senza trascurare, sul piano avanzato della comunicazione, una stretta sinergia con i centri decisionali e politici regionali, nazionali europei e con le organizzazioni professionali”. “Per la produzione – è detto ancora nel comunicato – la cooperativa Vallate guarda dunque al suo interno, ma è già ben consapevole che per portare a casa risultati serve garantirsi la possibilità di coprire nuovi mercati attraverso una razionale organizzazione delle produzioni, così come è indispensabile sfruttare adeguatamente la grande distribuzione attraverso strutture di concentrazione e centri di smistamento adeguati per servire le aree del nord e del bacino del Mediterraneo. Un progetto ambizioso che farà i conti con l’ elevato livello di inefficienza che contraddistingue l’intero comparto e che finora nessuno è mai riuscito a rimuovere. Con il nuovo anno saranno promossi una serie di incontri con i vari livelli istituzionali (Regione, Provincia e Comuni ed enti pubblici di settore) per presentare l’iniziativa e sollecitare la creazione di una cabina di regia capace di integrare e governare interventi a sostegno del settore agroalimentare”.