A Reggio sesta edizione della Naturfiera del Mediterraneo Esibizioni e laboratori ispirati a tecniche orientali e alla medicina dei nativi d'America
Mancano davvero pochi giorni per la VI edizione della Naturfiera del Mediterraneo, organizzata dalla Scuola Italiana di Scienze Naturopatiche diretta dal Dottor Silvio Scarantino.
Due giorni, sabato 25 e domenica 26 giugno prossimi, in cui, nelle sale del Consiglio Regionale della Calabria, i maggiori esperti nazionali ed internazionali del settore si confronteranno per contribuire alla divulgazione dell’idea di un modo di vivere più naturale improntato alla salute e al benessere. La Naturfiera sarà anche occasione straordinaria per i partecipanti per assistere gratuitamente ad esperienze laboratoriali interattive, tecniche orientali di respirazione e meditazione, dimostrazioni relative alla naturopatia, ai massaggi olistici, ai test energetici, alla reflessologia, all’utilizzo di fasci di luce colorata per il riequibrio psico-fisico e mentale della persona, all’utilizzo dei cristalli per l’armonizzazione dei chakras del corpo.
Domenica 26 giugno alle 12.30, prevista l’esibizione di Jo’han Chant’nej, che trasporterà i presenti nel mondo del benessere e della Medicina dei nativi d’America, per scoprire quali forze interagiscano per la conservazione di uno stato di equilibrio e della sue relazioni con il mondo esterno all’uomo. Sarà possibile comprendere come si possa raggiungere il benessere nella sua globalità, mediante il cibo, il suono, la luce e tutte le altre vibrazioni presenti nella Coscienza Cosmica. Tutto alternato a canti propiziatori per ristabilire la salute e la preghiera in lingua Diné.
Per gli appassionati di ayurveda e yoga, invece, due momenti con il Maestro Amadio Bianchi, alle 12 e alle 16.30 di domenica 26.
La mattina con la relazione “Ayurveda e e Yoga: salute e gioia di vivere” e il pomeriggio con il laboratorio interattivo di “Antiche tecniche orientali di respirazione e meditazione”.
«La felicità umana o liberazione dalla sofferenza è il principale obiettivo che le discipline lo yoga e l’āyurveda, si prefiggono – spiega il Maestro Amadio – proponendo un diverso e più corretto modo di vivere, rispetto a quello frenetico vissuto nella nostra quotidianità. Nello yoga oltre alla cura del corpo (āsana) ritenuto il tempio delle spirito, si dà grande importanza al controllo del respiro (āyāma) in quanto esso, è la vita stessa: occuparsene significa prendersi cura della qualità della vita.
Con l’aiuto della Meditazione, inoltre, possiamo scoprire che molti problemi non provengono dall’esterno, ma si originano dentro di noi».
Ospite della manifestazione anche Giovanna Costa, Vice Presidente del centro Studi Discipline Olistiche Master Vitae e ricercatrice di metodologie di riequilibrio psicofisico.
Anche per lei due esibizioni, una alle 11.15 di sabato 25 con Health Gong Frequency e l’altra alle 19 di domenica 26, con Astral Sound Life Field.
«Il primo utilizza i suoni e frequenze date dal gong per intercettare le frequenze degli elementi vitali di cui siamo fatti – afferma la Costa. Il secondo suoni emessi dalle ciotole sonanti e dalle ciotole al silicio con l’ausilio di strumenti arcaici e naturali. Entrambi praticati attraverso la via dei suoni puri universali, utilizzati come strumento formativo, ciascuno converge a formare un complesso articolato, comprendente sia esercizi fisici sia pratiche di meditazione. L’obiettivo – conclude – è quello di far giungere il soggetto alla distensione delle tensioni accumulate e ad un rinnovato benessere, di conseguenza ad uno slancio positivo generale».