A Reggio un incontro su Tommaso Campanella Lunedì, alle 17.30
di Caterina Sorbara
Lunedì, alle ore 17.30, nella sala conferenze della libreria CULTURE, a Reggio Calabria, il Centro Internazionale Scrittori della Calabria, terrà un incontro sulla poesia filosofica di Tommaso Campanella. Dopo una breve introduzione della prof.ssa Paola Radici Colace, Ordinario
di Filologia Classica dell’Università di Messina, Presidente Onorario del CIS della Calabria, relazionerà il dott. Vincenzo Tavernese, filosofo. Poesie scelte saranno lette dall’attore Antonio Marino, Teatro dei Semplici.
Tommaso Campanella, nato nel 1568 a Stilo, in Calabria, entrò nell’Ordine dei Domenicani. Tra il 1592 e il 1597 fu sottoposto a quattro processi per eresia. Nell’estate del 1599 ordì una sedizione che avrebbe dovuto liberare la Calabria dal dominio spagnolo. Arrestato, torturato, si finse pazzo scampando così alla pena di morte. In carcere, a Napoli, durante la prigionia scrisse le sue opere più
importanti “La Monarchia di Spagna” (1600), “Aforismi Politici” (1601), “Atheismus triumphatus” (1605 – 1607), “Quod reminiscetur” (1606), “Metaphysica” (1609 – 1623), “Theologia”
(1613 – 1624) e “La città del Sole” (1602) con la quale vagheggiava l’instaurazione di una felice e pacifica repubblica universale, retta sui principi di giustizia naturale.