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TAURIANOVA (RC), SABATO 30 NOVEMBRE 2024

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A Rende Tari alle stelle, Miceli (M5S): “Scaricabarile inaccettabile” "L’assessore Crusco sbaglia, noi abbiamo votato contro la rimodulazione del piano di rientro"

A Rende Tari alle stelle, Miceli (M5S): “Scaricabarile inaccettabile” "L’assessore Crusco sbaglia, noi abbiamo votato contro la rimodulazione del piano di rientro"
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RENDE – Il regalo di Natale dell’esecutivo Manna agli esercenti rendesi è
stata l’approvazione in Consiglio Comunale della rimodulazione del piano di
rientro. Un’approvazione che – al contrario di ciò che va affermando
l’assessore al Bilancio Crusco – non è passata all’unanimità ma a
maggioranza, vedendo l’unico voto contrario quello del Movimento 5 Stelle e
l’astensione (sic!) dei partiti di centrosinistra.

Il nostro voto contrario è stato determinato da due fattori: il primo
riguarda la mancata operazione verità sui reali debiti del Comune di Rende
promessa in campagna elettorale dal sindaco Manna e mai attuata
successivamente; il secondo si riferisce agli aumenti indiscriminati che si
sono abbattuti sui commercianti rendesi in un periodo di forte recessione
economica dove non si generano più profitti ma solo debiti.

Secondo noi, la rimodulazione del piano di rientro avrebbe dovuto tener
conto delle difficoltà economiche di tutti e non solo delle casse del
Comune. Siamo sempre più convinti che chi ha generato quel debito debba
pagare e che nessuna classe dirigente che dir si voglia possa nascondere le
proprie inadempienze politiche ed amministrative dietro il dito
dell’astensione.

Il “noi amiamo la città” e le prosopopee in Consiglio Comunale ci hanno
stancati: chiediamo atti concreti a questa amministrazione e giudichiamo
inaccettabile lo scaricabarile di questi giorni sull’aumento indiscriminato
della Tari (che sfiora il 300%).

Invece di rateizzare a 10 anni (ma quanti commercianti ci saranno a Rende
fra 10 anni?) la tassa sulla spazzatura, l’amministrazione Manna pretenda
dalla ditta che effettua la raccolta indifferenziata in città il rispetto
del contratto e nel caso contrario applichi le necessarie sanzioni
amministrative. L’esecutivo non può distruggere il commercio per difendere
soggetti che hanno attuato disastrose politiche economiche negli ultimi
dieci anni a Rende.

Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle Rende