Papasso (Psi): “Pronti ad accollarci le spese per tenerlo in vita”

A rischio anche l’Ufficio del giudice di pace di Cassano allo Jonio

Papasso (Psi): “Pronti ad accollarci le spese per tenerlo in vita”

Un’altra tegola sta per abbattersi sulla città di Cassano All’Ionio.

Un decreto legislativo approvato dal governo Monti  prima di Natale prevede la riorganizzazione della distribuzione territoriale della macchina della giustizia.

La riorganizzazione prevede, tra l’altro, la soppressione e l’accorpamento di una molteplicità di Uffici del Giudice di Pace, tra cui quello di Cassano All’Ionio, che verrebbe accorpato a quello di Castrovillari.

Quindi, i cassanesi, dopo aver subito la Chiusura della Pretura e di altri importanti uffici, ora subiranno anche la chiusura dell’ufficio del Giudice di Pace, con tutte le conseguenze negative facilmente immaginabili.

L’accorpamento e il trasferimento dei processi, che quotidianamente il Giudice di Pace svolge, determinerà, senza dubbio, l’allungamento dei tempi e un intasamento, tutto a discapito degli utenti e di quanti operano nel settore giudiziario.

E’ prevista, però, la possibilità per i comuni che vorranno conservare la presenze degli uffici di poterla ottenere accollandosi le spese di funzionamento.

Considerato, che i locali dove è allocato il Giudice di Pace di Cassano All’Ionio sono di proprietà comunale, che per quanto concerne il personale si potrà attingere ai lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità, che le altre eventuali spese saranno, pertanto, di poca entità, riteniamo che il Comune di Cassano può e deve sfruttare la possibilità che concede il decreto di continuare a conservare l’Ufficio del Giudice, avanzando, entro i tempi stabiliti, la richiesta al ministero competente.

Per la parte che ci riguarda, siamo pronti ad assumerci la nostra responsabilità e a sostenere in ogni luogo e in ogni momento la richiesta per il mantenimento del Giudice di Pace a Cassano All’Ionio.

Gianni Papasso – segretario provinciale del partito socialista italiano

redazione@approdonews.it