“A rischio i fondi per l’assistenza ai disabili” Grido d'allarme di Agci Calabria
Riceviamo e pubblichiamo
Martedì 28 Marzo 2017, ore 11.00 presso la sala della Cultura del Comune di Crotone, Corso V. Emanuele 12, si svolgerà la conferenza stampa, voluta dal Presidente di AGCI Calabria, Ferdinando Verardi, che tratterà il rischio dei fondi per l’assistenza ai disabili.
Verardi ha scritto di recente, a tal proposito, una lettera a Mario Oliverio nella quale chiedeva conto della mancata attivazione dei servizi. Nella missiva, ripercorreva l’iter, non completato, di una pratica che rischia di veder evaporare risorse importanti. “Nessun servizio è stato attivato nonostante gli impegni presi della giunta regionale. Si rischia di perdere la dotazione finanziaria”.
I fondi riservati per il 2014 all’assistenza domiciliare e al potenziamento dei centri diurni sono a rischio. Inizia tutto con la delibera numero 464 del 12 novembre 2015. Quel giorno la Regione ha approvato le linee guida per il finanziamento ai comuni capofila del fondo per la non autosufficienza relativo al 2014. Le azioni riguardano l’assistenza domiciliare e il potenziamento dei centri diurni. L’allegato B recita testualmente che “nei distretti, dove esistono centri diurni autorizzati al funzionamento, ma non ammessi a retta, questi hanno la priorità.
Il passaggio successivo avviene ai principi del 2016. Il decreto numero 8 dell’11 gennaio costituisce, prevede “una commissione di valutazione dei piani presentati dai singoli distretti entro il termine ultimo del 31 marzo 2016” e stabilisce che “la valutazione dei piani stessi dovesse concludersi nei 30 giorni successivi”.
Un cronoprogramma stringente, quello dettato dagli atti amministrativi pubblicati, secondo il quale “le attività sarebbero dovute partire nei primi giorni di maggio”. Eppure, “dalle informazioni attinte presso i distretti e presso gli uffici regionali, a tutt’oggi, nessun servizio è stato attivato”.
Il presidente di Agci Calabria chiederà al Presidente Mario Oliverio di fare in fretta: “Visto che si tratta di fondi trasmessi alle regioni con decreto interministeriale e, bisogna attivare ogni utile procedura allo scopo di provvedere, in tempi brevissimi, al completo utilizzo dei fondi i quali, se non utilizzati, rischiano di essere perduti, con grave danno per gli aventi diritto”.