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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 28 NOVEMBRE 2024

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A Saracena la priorità è l’acqua pubblica Manifestazione simbolica per rappresentare una Calabria che resiste al saccheggio costante dei beni pubblici

A Saracena la priorità è l’acqua pubblica Manifestazione simbolica per rappresentare una Calabria che resiste al saccheggio costante dei beni pubblici
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Bicchieri d’acqua gratis per tutti LUNEDÌ 8, a Cosenza, davanti al Palazzo della Prefettura. A distribuirli, alle ORE 10, saranno gli amministratori del Comune di Saracena, (dove l’acqua è veramente pubblica) e lo staff di attivisti e volontari del Coordinamento calabrese “B. ARCURI”. All’iniziativa congiunta seguirà una conferenza stampa. L’acqua pubblica conviene. Saracena docet.

Dalla captazione all’adduzione, alla distribuzione e alla depurazione: tutto è in mano al Comune, guidato dal sindaco Mario Albino GAGLIARDI, che così riesce a far pagare di meno i cittadini del Paese del Moscato Passito. Lo fa dal 2012 anno in cui il Comune ha acquisito la titolarità del servizio idrico, sostituendosi ai privati e migliorando la qualità del servizio stesso.

Bollette alla mano. Qui, il gas e l’energia qui l’acqua costano decisamente meno (per il Garante dell’energia elettrica ed il gas, troppo poco) rispetto al resto d’Italia: circa 26 centesimi al metro cubo (contro il minimo di 1 euro e 40 indicato dal Garante).

In un Paese normale – dichiara il Primo Cittadino – bisognerebbe promuovere politiche di risparmio della spesa pubblica unite al miglioramento della qualità di vita. In Italia non avviene. Purtroppo a pagare il prezzo più alto sono i cittadini. Molti parlamentari e altrettanti comitati in difesa dei territori hanno unito le loro battaglie con quelle del Comune di Saracena. Un fronte unitario in grado di rappresentare una Calabria che resiste al saccheggio costante dei beni pubblici.

Quella di LUNEDÌ 8 – continua – vuole essere non solo una manifestazione simbolica, ma pratica, visto che il Comune di Saracena è stato il primo a tradurre in atti e decisioni politiche quanto emerso dal referendum del 2011. In quella occasione gli italiani bocciarono definitivamente la possibilità che i privati potessero controllare il bene comune più importante.

Saracena è l’esempio concreto della priorità della battaglia in favore dell’acqua pubblica. Perché si tratta di un bene naturale e un diritto umano universale. Nel Comune del Moscato Passito e della gestione esemplare del ciclo dei rifiuti la filosofia che sta alla base della gestione del servizio idrico ha fatto propri pure i principi della proposta regionale di iniziativa popolare “Tutela, governo e gestione pubblica del ciclo integrato dell’acqua”, presentata da Bruno ARCURI: governo pubblico e partecipativo del ciclo integrato dell’acqua, uso sostenibile e solidale; nessun interesse di natura economica nella gestione di un servizio idrico che si pone soltanto obbiettivi di carattere sociale e ambientale.